Il colesterolo è una parola che sentiamo spesso nelle discussioni su salute e benessere. È una sostanza vitale che viene prodotta dal fegato ed è essenziale per mantenere sane le cellule, gli ormoni e i nervi del nostro corpo. 

Tuttavia, quando i livelli di colesterolo nel sangue diventano troppo elevati, possono causare gravi problemi di salute come malattie cardiache e ictus. 

Conoscere il colesterolo e i suoi effetti sulla nostra salute è fondamentale per mantenere uno stile di vita sano. 

Esistono due tipi di colesterolo: HDL (colesterolo "buono") e LDL (colesterolo "cattivo"). 

Il colesterolo HDL aiuta a rimuovere il colesterolo LDL dalle arterie e ad eliminare l'eccesso di colesterolo dal corpo. 

Al contrario, il colesterolo LDL può accumularsi nelle arterie e causare una serie di problemi di salute.

In questo articolo approfondiremo le basi del colesterolo, quali siano i sintomi, le cause, le cure e rimedi per poterlo controllare ed evitare problemi.

Sintomi

I sintomi diretti del colesterolo alto di solito non sono evidenti e questa condizione viene spesso identificata attraverso esami del sangue di routine. 

Qualora il colesterolo alto porti a una malattia cardiovascolare, possono manifestarsi sintomi correlati. A questo punto potresti avere i seguenti sintomi:

  1. angina, dolore o disagio al petto causato da una ridotta circolazione sanguigna al cuore. Questo dolore viene descritto come uno schiacciamento, pressione, pesantezza e senso di oppressione al petto. Possiamo avere dolore toracico che si diffonde alle braccia, al collo, alla mascella o alla schiena. È spesso innescato dallo sforzo fisico o dallo stress e si interrompe entro pochi minuti dal riposo.
  2. Attacco di cuore o infarto, blocco completo del flusso sanguigno al cuore, che può causare dolore toracico intenso, mancanza di respiro, nausea, sudorazione e senso di oppressione al petto. Può anche mostrarsi come dolore diffuso al braccio sinistro, spalle, schiena, collo, mascella e stomaco. A volte è associato a nausea, improvvisamente e senza pregressi.
  3. Ictus, una diminuzione o interruzione del flusso sanguigno al cervello, che può provocare sintomi come debolezza improvvisa o paralisi di un lato del corpo, difficoltà nel parlare o comprendere il linguaggio, problemi di vista e vertigini.
  4. Dolore nelle gambe, insorgenza di dolore, crampi o debolezza nelle gambe durante l'attività fisica, che può essere causato da una ridotta circolazione sanguigna alle gambe a causa di arterie ostruite.
  5. Xantelasmi, piccole escrescenze giallastre o grigiastre sulla pelle, in particolare intorno agli occhi, possono variare in dimensioni e possono apparire come piccole protuberanze o come placche più grandi. Di solito sono piatte e possono essere presenti su entrambi gli occhi. Possono essere molli al tatto o più duri, a seconda della quantità di depositi di grasso presenti. In genere, non causano dolore o prurito e non sono pericolosi per la salute. Tuttavia, possono essere antiestetici e causare problemi estetici, specialmente quando sono grandi o numerosi.
  6. Xantomi, depositi di colesterolo sotto la pelle, che possono apparire come grumi o protuberanze dure, di colore giallastro o arancione e possono variare in dimensioni, forma e colore, a seconda della loro localizzazione e della quantità di grasso accumulato. Li possiamo trovare braccia, gambe, glutei, tendini o palmi delle mani, tendono a essere indolori e non pruriginosi. Esteticamente possono essere fastidiosi.

È importante notare che questi sintomi possono essere causati anche da altre condizioni mediche e che il colesterolo alto può essere asintomatico per lungo tempo. 

Pertanto, è fondamentale sottoporsi a controlli regolari e a esami del sangue per monitorare i livelli di colesterolo e adottare uno stile di vita sano al fine di prevenire e gestire il colesterolo alto. 

Per comprendere la gravità del problema è necessario vengano prescritti negli esami del sangue i seguenti valori:

  1. Colesterolo totale;
  2. LDL;
  3. HDL;
  4. Trigliceridi.

Questi valori risultano strettamente legati tra loro e permettono di fornire indicazioni precise sulla cura e i rimedi da adottare.

Non dovremmo mai leggere i valori senza un controllo medico ma:

  • colesterolo HDL deve essere maggiore o uguale a 50 mg/dL se non ci sono fattori di rischio;
  • colesterolo LDL deve essere minore di 100 mg/dL se non ci sono fattori di rischio;
  • trigliceridi devono essere minori di 150 mg/dL se non ci sono fattori di rischio;
  • colesterolo totale, indicativamente inferiore a 200 mg/dL;
  • rapporto tra colesterolo totale e LDL inferiore a 3.5.

Letti in autonomia non prendono in considerazione la nostra situazione oggettiva, ed è il motivo per cui, anche se li dichiariamo, sottolineiamo l’importanza di sottoporre al nostro medico curante i risultati delle analisi del sangue che conosce la nostra storia, patologie e fattori di rischio compresi e saprà fornire le giuste indicazioni per evitare l’insorgere dei sintomi.

I fattori di rischio più comuni sono:

  • fumo;
  • obesità;
  • ipertensione;
  • diabete;
  • sopra i 55 anni per le donne;
  • sopra i 45 anni per l’uomo;
  • menopausa precoce;
  • problemi cardiaci o familiarità con gli stessi.

In questi casi, quindi, i valori che dovremmo avere nelle nostre analisi del sangue per LDL, a seconda del tipo di rischio, dovrebbero essere:

  • basso, sotto ai 116 mg/dL;
  • moderato, sotto i 100 mg/dL;
  • elevato, sotto i 70 mg/dL;
  • molto elevato, sotto i 55 mg/dL.

Ci sono poi soggetti che sono affetti da ipercolesterolemia familiare per cui i valori sono assolutamente differenti portando a LDL superiore a 190 mg/dL negli adulti e 160 mg/dL nei bambini. Essendo una malattia genetica, come l’ipercolesterolemia poligenica, il medico curante dovrà prescrivere controlli periodici per evitare l’insorgere di malattie coronariche.

Cause

Abbiamo appena parlato di ipercolesterolemia familiare, causa genetica. Ma ci sono altre cause per il colesterolo alto che vanno prese in considerazione e sono molteplici.

Nei fattori di rischio elencati poco sopra possiamo trovare alcune delle cause del colesterolo alto più comuni: obesità, età ed effetti ormonali come la menopausa.

Se si aumento di peso, obesità per l’appunto, può aumentare il colesterolo LDL e diminuire il colesterolo HDL (colesterolo buono). 

Man mano che l'età avanza, a causa dei cambiamenti ormonali sessuali, ci può essere un aumento dei livelli di colesterolo, cosa che nelle donne arriva con la menopausa.

La menopausa richiede un approfondimento, essendo proprio una causa alla quale tutte le donne vanno incontro in quanto le ovaie smettono di produrre estrogeni portando a far aumentare il colesterolo LDL. La protezione per le malattie cardiovascolari si attenua proprio in mancanza di questi ormoni e il rischio di angina e infarto miocardico aumentano. Come abbiamo visto nella sezione dei sintomi, spesso queste due manifestazioni possono essere legate al colesterolo in aumento.

Parentesi doverosa, sempre legata al ciclo mestruale, è quella legata all’assunzione della pillola. Tutto ciò che modifica la nostra naturale complessità ormonale può, effettivamente, generare aumento di colesterolo cattivo (LDL). La pillola anticoncezionale, infatti, nasce per aumentare il valore degli estrogeni, che portano all’aumento di lipidi nel sangue, cioè trigliceridi e colesterolo. Ecco, perché, prima di assumere questo contraccettivo il medico curante richiede le analisi del sangue. 

Sempre legato ai momenti clou della vita di una donna non dobbiamo sottovalutare la gravidanza, che di per sé porta ad un normale innalzamento del colesterolo, tant’è che viene controllato in tutti gli esami del sangue richiesti per valutare l’andamento di mamma e bimbo. È normale si innalzi perché il colesterolo supporta nello sviluppo del sistema nervoso del feto, andando a stabilizzare le membrane cellulare. 

I valori del colesterolo iniziano a crescere al quarto mese e il picco lo abbiamo nell’ottavo mese. Tutto è regolare tra i 200 e i 337 mg/dL di colesterolemia totale. Dopo il parto, i valori del colesterolo ritornano nella norma entro 6 settimane dal parto e ancor prima per le donne che allattano al seno. Può aumentare la colesterolemia totale in caso di insulina resistenza o di aumento delle prostaglandine.

Non sono, però, le uniche cause, il fumo per esempio, tende a portare ad un innalzamento del colesterolo LDL a discapito dell’HDL insieme al danneggiamento delle arterie che facilita l’accumulo di placche. Diciamo che, in generale, il tabagismo è causa di tantissime malattie e scompensi, anche in questo caso è decisamente importante non fumare.

Lo stress è un’altra delle cause più comuni, che mette il corpo nelle condizioni di produrre più colesterolo se le situazioni stressanti e ansiose si protraggono nel tempo. È l’aumento del cortisolo, nello specifico, a far aumentare anche il livello di cortisolo nel sangue, perché man mano che aumenta e non mantiene la sua naturale curva di concentrazione porta allo squilibrio di tutti i sistemi dell’organismo. Libera zuccheri dai depositi che entrano in circolo e, se non vengono utilizzati dai muscoli, possono trasformarsi in grasso e colesterolo. Oltre al fatto che, in condizioni di stress, si cerca conforto proprio tra zuccheri e carboidrati che sono, esattamente, il tipo di alimentazione che può portare all’aumento del colesterolo nel sangue.

Sicuramente, un’altra causa da prendere in considerazione è sedentarietà, che poi influisce su sovrappeso e obesità. Basterebbe davvero poco per poter evitare tanti scompensi dovuti a uno stile di vita pigro e immobile. E non è solo importante per mantenere alto il colesterolo buono a discapito di quello cattivo ma ci protegge dall’insorgere di altre malattie come il diabete di tipo 2. Tra l’altro, andrebbe a limitare un’altra causa di cui abbiamo parlato poco sopra, perché l’attività fisica aiuta anche a diminuire lo stress favorendo il buon umore.

Insieme a tutte queste cause non è da sottovalutare l’alimentazione, siamo così stimolati a mangiare sregolati, senza tener conto dell’apporto nutritivo necessario al nostro corpo, che diventa anch’essa una causa importante all'innalzamento del colesterolo.

Infine, ci sono malattie genetiche e familiari che possono essere causa dell’aumento del colesterolo. In condizioni normali, produciamo circa 600-1000 mg di colesterolo endogeno al giorno al quale si associa quello esogeno dato dall’introduzione di alimenti. In alcuni soggetti, la sintesi del colesterolo esogeno è superiore alla norma e può essere dovuta a una malattia ereditaria chiamata ipercolesterolemia familiare. 

Non è così frequente ma, qualora in famiglia ci fossero già dei casi pregressi, il medico curante avrà cura di incrementare il numero di analisi del sangue di routine al fine di valutare l’insorgere della malattia e procedere con la cura in caso di conclamata presenza.

Rimedi e cure per il colesterolo alto

Partiamo da ciò che sembra più semplice ma che nel mondo odierno, a volte, diventa davvero complicato e che ci porterebbe ad essere individui più sani a prescindere dall’aumento del cortisolo:

  1. no sigarette;
  2. sì all’attività fisica;
  3. cura dell’alimentazione;
  4. controllo dello stress.

Questi quattro fattori se controllati permetterebbero di essere persone con basse possibilità di insorgere di ipercolesterolemia poligenica che, sebbene abbia a che fare con una predisposizione genetica, è sollecita da stili di vita poco sani e molto stressanti. Anche non ci fosse predisposizione genetica, allontanerebbe la possibilità di ritrovarsi a dieta forzata per colesterolo LDL alto.

Per le sigarette non possiamo che consigliare di smettere immediatamente. Non ci sono formule magiche né altro tipo di indicazioni. Il tabagismo causa danni importanti in ogni organismo ed è solo smettendo o evitando di iniziare che si hanno benefici sulla propria salute.

L’attività fisica, invece, come la dieta e il controllo dello stress, richiede degli approfondimenti, prima di iniziare a parlare di integratori e medicinali che supportano nel contenimento dell’aumento di colesterolo.

Per diminuire o evitare che il colesterolo aumenti, basta impegnarsi giornalmente almeno 30 minuti con attività di tipo aerobico: camminata veloce, corsa, nuoto, cyclette ma, anche, ballo saranno perfetti. 

Si sacrifica spesso il tempo per l’allenamento che, invece, in poco tempo al giorno ci permette di diminuire obesità, stress e malattie cardiovascolari. Le prime due sono entrambe cause del colesterolo alto nel sangue. 

Per cui, ecco cosa consigliamo: 

  • camminata veloce, significa un passo prima della corsa, sudore e accelerazione dei battiti cardiaci sono ottimi indicatori di un passo sostenuto;
  • cyclette o bicicletta, sono entrambi perfetti specie per chi ha problemi di obesità, articolazioni della caviglia e schiena, perché permettono di scaricare sulla sella parte del peso, anche in questo caso, non serve vincere la maglietta rosa del giro d’Italia;
  • nuoto libero, vasca dopo vasca, si allena tutto il corpo, si aumenta la propria capacità aerobica e il benessere fisico.

Non è assolutamente vietato avere un’attività fisica più intensa, lo sport non fa mai male in un soggetto che non presenta patologie pregresse. 

È sempre consigliato un consulto medico e un certificato di sana e robusta costituzione prima di iniziare a praticare attività fisica. 

Altro rimedio e cura per il colesterolo è legato al nostro rapporto con il cibo. Abbiamo parlato di colesterolo esogeno ed è proprio grazie all’alimentazione che possiamo regolare questo valore. Non è mai così semplice essere rigorosi con la propria alimentazione, specie quando si mangia spesso fuori casa, magari alla scrivania in ufficio o addirittura spizzicando al posto di consumare un pasto completo.

Per ridurre il cortisolo o prevenire l’insorgere di livelli alti nel sangue, la nostra alimentazione deve basarsi su:

  • limitazioni sul consumo di grassi animali come il burro, lo strutto, i tagli di carne grassi, insaccati, formaggi e uova;
  • riduzione di grassi vegetali come la margarina;
  • aumento nel consumo di frutta (attenzione a quella zuccherina che deve essere evitata), verdura e pesce azzurro;
  • cereali e legumi sono perfetti, soprattutto i secondi, che possono essere consumati fino a 4 volte a settimana vista la loro presenza di fibre e steroli vegetali;
  • condimenti leggeri come olio di oliva extravergine sono i preferiti.

Va da sé che gli alcolici non vanno bene in assoluto. Inoltre, è importante prediligere metodi di cottura come la bollitura, la stufatura, il vapore e la cottura al forno invece di frittura e cottura alla brace.

In poche parole, la nostra dieta mediterranea è perfetta per evitare che il colesterolo diventi un problema per la nostra vita.

Per quanto riguarda lo stress, la combinazione di attività fisica e alimentazione corretta portano risultati non solo per la diminuzione dei livelli di colesterolo ma, anche, per tutti quegli scompensi, come l’aumento del cortisolo, che compaiono in caso di situazioni che hanno a che fare con la vita frenetica di tutti i giorni.

Qualora non bastassero questi rimedi è necessario procedere a una vera e propria cura a base di integratori e medicinali adatti allo scopo. Ci raccomandiamo di consultare il proprio medico curante prima di assumere qualsiasi tipo di integratore che può essere acquistato senza ricetta medica.

Gli integratori da assumere per diminuire il colesterolo alto, sono:

  • solventi di fibra come semi di psillio, glucomannano, pectina, gomma di guar, gomma di karaya;
  • chitosano, aiuta l’intestino ad assorbire colesterolo e grassi (trigliceridi), nello stomaco si trasforma gel, così da intrappolarli e renderli indigeribili, fino ad essere eliminati nelle feci;
  • beta glucani, contenuti nei cereali, come l’avena, l’orzo e il lievito di birra;
  • acido grasso omega 3, vengono arricchiti generalmente con vitamina E per aumentare il potere antiossidante insieme alla loro azione antinfiammatoria;
  • lecitina di soia, da tempo riconosciuta per la sua capacità di ridurre la colesterolemia, perché supporta nel passaggio dei grassi e nel trasporto al fegato degli stessi. Tra l’altro ne beneficia anche il cervello perché favorisce le attività cerebrali e diminuisce l’affaticamento cerebrale.

Sono tutte sostanze che ritroviamo anche nella nostra alimentazione, per esempio, l’omega 3, si trova nello sgombro, salmone, olio di fegato di merluzzo ma, anche nei semi di lino e, quindi, nell’olio che ne deriva.

Non sempre, però è facile assumerne le quantità corrette ed è per questo che, in casi di colesterolo alto, insieme ad un’alimentazione corretta, la cura più efficace richiede l’assunzione di questo tipo di integratori. 

Nel nostro shop online, potrai trovare gli integratori per il colesterolo adatti alle tue esigenze!

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