La menopausa è una fase naturale e fisiologica nella vita di una donna caratterizzata da importanti cambiamenti ormonali e fisici. Questa transizione avviene attraverso tre diverse fasi: la perimenopausa, la menopausa vera e propria e la post menopausa. 

Il primo momento, noto anche come climaterio, inizia solitamente intorno ai 40 anni d’età e può durare diversi anni prima dell'interruzione definitiva delle mestruazioni. Durante questa fase, che non è sempre facilmente identificabile, i livelli di estrogeni iniziano a fluttuare, i cicli mestruali diventano irregolari, e possono insorgere sintomi come le vampate di calore, l'irritabilità e i cambiamenti dell'umore. 

La menopausa vera e propria viene diagnosticata quando, intorno ai 50 anni, la donna non ha il ciclo da almeno 12 mesi consecutivi: in questo periodo i livelli di estrogeni e progesterone diminuiscono drasticamente, portando all'interruzione definitiva delle mestruazioni e della fertilità. 

La post-menopausa è un periodo in cui i sintomi come le vampate di calore tendono a diminuire in intensità e frequenza. Tuttavia, la riduzione dei livelli di estrogeni può comportare cambiamenti nella salute generale, come la perdita di densità ossea (rischio di osteoporosi), la secchezza vaginale e altri sintomi legati all'età. 

È opportuno ricordare che la menopausa si può accompagnare ad una serie di sintomi fisici e psicofisici che possono essere trattati in maniera adeguata attraverso rimedi di tipo farmacologico, naturale o ormonale. Si ricorda di contattare il medico e il ginecologo di fiducia per poter vivere al meglio questa fase, godendo del supporto di un professionista qualificato. 

Sintomi 

I sintomi della menopausa sono un insieme di disturbi che si presentano quando una donna esaurisce la sua naturale fertilità. È complesso definire l’andamento sintomatologico della menopausa di una donna in quanto ogni soggetto che la affronta può presentare fastidi più o meno intensi e prolungati nel tempo. 

Trattandosi, quindi, di un processo che accompagna la donna da un periodo fertile della propria ad uno no, gli specialisti sono soliti distinguere tra i sintomi della fase iniziale della menopausa, quelli della fase intermedia e quelli della fase finale. 

I sintomi della menopausa nella fase iniziale che si possono presentare con maggiore frequenza sono: 

  • irregolarità del ciclo mestruale, comprendendo svariate anomalie, tra cui mestruali poco abbondanti a quelle di breve durata che si alternano a episodi dolorosi e che si protraggono per 2 o 3 settimane. Questa fase di grande irregolarità può portare, in alcuni casi, anche a non avere mestruazioni per un paio di mesi prima che riprendano; 
  • vampate di calore, sono tra i principali segnali dell’inizio della menopausa e, in questa fase, sono brevi e improvvise. Si riconoscono perché la donna viene colta da una sensazione di calore improvviso che interessa il petto, il collo e risale fino al volto; 
  • sudorazione notturna, da considerarsi come una stretta conseguenza delle vampate di calore che si presentano, preferibilmente durante le ore di riposo della notte; 
  • insonnia, data in parte dalle alterazioni ormonali che la persona sta attraversando e in parte alle vampate di calore che inevitabilmente guastano la qualità del sonno della donna in menopausa. L’insonnia può diventare più accentuata se la persona comincia a nutrire una specifica preoccupazione per il suo stato di salute; 
  • cefalea, data sia da una condizione ormonale in divenire sia alle palpitazioni e all’irritabilità complessiva che viene sperimentata (mal di testa tensivo); 
  • calo della libido e del desiderio sessuale, entrambe conseguenze del fisiologico calo degli estrogeni che innesca la menopausa. 

Con il trascorrere del tempo la donna passa da una fase iniziale ad una intermedia che ha delle caratteristiche specifiche; 

  • atrofia vaginale, ossia una condizione in cui il tessuto della parete interna questa parte del corpo va incontro ad un progressivo assottigliamento. Questa condizione può provocare, a sua volta secchezza, fastidio, bruciore, irritazione e talvolta dolore nei rapporti sessuali; 
  • dolore muscolare e alle articolazioni, localizzata soprattutto alle mani e alle spalle. A differenza di quanto si possa pensare sono frutto dei cambiamenti ormonali; 
  • duplicazione del PH vaginale, passando da 3,5-4,5 (livelli standard di una donna in età fertile) a 7,0 - 7,3; 
  • disturbi urinari, il più noto dei quali è la incontinenza urinaria, ossia l’involontaria perdita di urina in svariati contesti. Questo fenomeno è dovuto ai cambiamenti del tessuto connettivo della vescica e dell’uretra e di tutte le componenti organiche interessante nel processo di eliminazione dell'urina; 
  • deficit della memoria e riduzione della capacità di concentrazione, dovuti dagli estrogeni che diminuiscono in maniera vertiginosa durante la fase intermedia della menopausa. 

Arrivando poi alla fase terminale della menopausa la donna può sperimentare sintomi differenti, tra cui: 

  • osteoporosi, legati all’esaurirsi degli estrogeni circolanti. Si tratta di un sintomo che non deve essere sottovalutato in quanto può portare a fragilità delle ossa e a fratture traumatiche; 
  • aumento della pressione arteriosa e conseguente aumento di rischio cardiovascolare
  • problemi di digestione, spesso accompagnati da gonfiore addominale. Questi aspetti sono spesso favoriti da mutamenti estetici ai quali la donna va incontro e al progressivo aumento di peso che si sperimenta nella maggior parte dei casi. 

Bisogna inoltre ricordare che alcune persone possono rilevare anche dei sintomi della menopausa più rari come: astenia, alopecia o irsutismo

Inoltre, in maniera trasversale a tutte e tre le fasi, le donne possono sperimentare anche momenti di nervosismo particolarmente intenso dato sia dai sintomi che, talvolta, possono essere particolarmente invadenti rispetto alla quotidianità, sia per via degli sbalzi ormonali tipici di questo momento della vita. In particolare, sono l’insonnia e il presentarsi delle vampate di calore in contesti lavorativi ad alimentare l’irritabilità nelle donne. Talvolta è anche legato alla frustrazione per il tempo che passa o per la constatazione dei cambiamenti estetici che il corpo sta affrontando. 

La durata dei sintomi può variare in modo significativo in base alla persona: in media la menopausa può durare circa 4 anni durante i quali questa condizione si manifesta in maniera sintomatica. Solo raramente il calo degli estrogeni non comporta alcuna conseguenza. 

Cause

Le cause della menopausa e di tutti i sintomi che questo momento del ciclo di vita di una donna comporta sono da attribuire ad un’unica causa comune: la diminuzione fisiologica degli estrogeni che si verifica tra i 45 anni e i 55 anni di età. 

Durante il periodo fertile di una donna la funzione delle ovaie è (anche), e in particolare dei follicoli ovarici, quella di produrre ormoni sessuali femminili, gli estrogeni e il progesterone, che sono responsabili della possibilità di fecondare un uomo. Quando le ovaie smettono di portare a termine la maturazione dei follicoli, si verifica una caduta dei livelli di estrogeni. 

L’assetto ormonale della donna che affronta la menopausa è un elemento essenziale dal momento che il progesterone e gli estrogeni iniziano a diminuire negli anni che precedono la menopausa, le mestruazioni e l’ovulazione diventano meno frequenti e irregolari e infine terminano completamente. A questo punto le ovaie, non avendo più ovuli, esauriscono la loro funzione e si atrofizzano. La riserva ovarica di una donna, infatti, si esaurisce con gli anni dato che il numero di cellule uovo è già definito alla nascita. 

La genetica può svolgere un ruolo importante nella determinazione dell'età in cui una donna raggiunge la menopausa. Le donne con madre o sorelle che hanno raggiunto la menopausa in giovane età tendono ad avere una maggiore probabilità di avere una menopausa precoce.

Sebbene la menopausa sia un fenomeno fisiologico e naturale determinato dal progressivo invecchiamento della donna, ci sono delle situazioni in cui può essere indotta in maniera artificiale. Il medico di riferimento, valutando lo stato di salute della paziente, può accompagnare la donna in una menopausa anticipata: in questo caso, quindi, la causa è di tipo: 

  • farmacologico, attraverso l’assunzione di specifici farmaci si riduce o interrompe l’attività ovarica; 
  • chirurgico, reso necessario in caso di asportazione delle ovaie (ovariectomia) in seguito a patologie gravi come tumori localizzati in questa zona. In questo caso i sintomi della menopausa possono essere molto intensi a causa della brusca interruzione dell’attività ovarica.

È opportuno poi considerare quali possono essere le cause della menopausa precoce, ossia quella condizione specifica in cui la donna affronta il calo degli estrogeni prima dei 45 anni. I fattori che possono determinare questa situazione sono i più disparati e variano dalle condizioni mediche specifiche alla presenza di patologie che interessano le ovaie. 

Per quanto concerne invece le cause delle vampate di calore che si verificano, in maniera più o meno intensa in menopausa, queste non sono ancora state chiarite in maniera definitiva dalla letteratura scientifica. 

La diagnosi della menopausa rappresenta un momento cruciale della salute femminile e richiede un approccio meticoloso basato su criteri clinici e strumentali. Nel processo di diagnosi, il medico può avvalersi di un insieme di metodiche diagnostiche, tra le quali spiccano gli esami ematici finalizzati a valutare i livelli ormonali, i dosaggi ormonali specifici per individuare eventuali alterazioni, e l'ecografia pelvica, un fondamentale strumento diagnostico per rilevare variazioni anatomiche e funzionali a livello pelvico.

L'obiettivo principale di questa fase diagnostica è escludere o identificare altre condizioni concomitanti che potrebbero manifestarsi in maniera simile alla sindrome climaterica. Tra queste, vanno menzionate le malattie autoimmuni, le patologie genetiche o le disfunzioni tiroidee, le quali possono presentare sintomi sovrapponibili al climaterio.

Nel caso di una donna che rientra nella fascia d'età e che presenta i disturbi tipici della sindrome climaterica, è possibile sospettare una fase premenopausale. Tuttavia, è importante sottolineare che la presenza di irregolarità nel ciclo mestruale richiede una valutazione attenta e approfondita. Il medico, in tali circostanze, deve innanzitutto escludere la possibilità di una gravidanza in corso e, parallelamente, effettuare un'accurata indagine per identificare la presenza di masse pelviche anomale o di eventuali tumori dell'ovaio.

La diagnosi definitiva di menopausa viene confermata quando l'amenorrea, ovvero l'assenza delle mestruazioni, persiste in modo ininterrotto per un periodo di almeno 12 mesi consecutivi. In questo contesto, l'atrofia vulvo-vaginale rappresenta un importante segno di supporto alla sospetta diagnosi clinica, contribuendo a consolidare l'identificazione di questa fase fisiologica nell'evoluzione della vita riproduttiva della donna.

Rimedi e cure per la menopausa

I rimedi contro la menopausa sono un insieme di comportamenti e soluzioni che permettono di arginare soprattutto i sintomi legati a questa condizione. Infatti, non è possibile interrompere la menopausa, se non in casi straordinaria, o in alcune situazioni può essere eventualmente anticipata la sua conclusione. 

Tra i rimedi per contrastare i sintomi della menopausa c’è anche la realizzazione di una vera e propria terapia ormonale. Questa soluzione permette di migliorare la qualità della vita quando questa viene turbata da insonnia e vampate di calore frequenti e intense, soprattutto durante le ore notturne. Le terapie ormonali possono includere estrogeni e un progestinico: anche per questo è opportuno richiedere il parere di un medico che possa non solo formulare la terapia ma anche seguirla nella sua evoluzione. 

Le alternative che permettono di affrontare al meglio questa fase includono anche gli integratori alimentari per la menopausa, formulati in maniera specifica per poter dare sollievo da: 

  • gonfiore addominale, soprattutto quando associato ad un cospicuo aumento del peso; 
  • sbalzi d’umore; 
  • stanchezza fisica e mentale; 
  • favorire il ripristino del peso corporeo. 

Una seconda categoria di rimedi contro la menopausa sono i trattamenti naturali: 

  • estratto di trifoglio rosso, una pianta comunemente impiegata per alleviare i disagi legati alle vampate di calore, grazie alle sue proprietà fitoestrogeniche; 
  • frutti rossi, rappresentano una fonte preziosa di antiossidanti, i quali contribuiscono a contrastare i segni dell'invecchiamento cellulare e a preservare la salute muscolare e degli organi genitali; 
  • fitoestrogeni vegetali presenti nella soia, composti possono aiutare a regolare le vampate di calore, agendo in modo simile agli estrogeni ma con risultati variabili da persona a persona.

Per mitigare le fluttuazioni dell'umore e combattere l'insonnia, possono essere considerate alcuni infusi, in particolare quelle preparate con camomilla, melissa, malva, passiflora e biancospino, ∫note fin dall’antichità per le loro proprietà calmanti. 

Alcune donne ricorrono a rimedi fitoterapici e integratori per mitigare i sintomi come le vampate di calore, l'irritabilità, le fluttuazioni dell'umore e la perdita di memoria. Infatti, le preoccupazioni legate all'utilizzo della terapia ormonale standard hanno suscitato un crescente interesse verso l'impiego di ormoni di origine vegetale, noti come bioidentici, come l'ignave e la soia. Questi ormoni condividono una struttura molecolare simile a quelli prodotti naturalmente dall'organismo. Va sottolineato che molti ormoni utilizzati nella terapia ormonale standard sono anch'essi bioidentici di origine vegetale, ma sono stati sottoposti a rigorosi test e approvati per l'uso, con un monitoraggio attento.

L'alimentazione riveste un ruolo significativo nella gestione dei sintomi della menopausa e nella promozione della salute generale delle donne in questa fase della vita. Una dieta equilibrata può contribuire a ridurre l'impatto dei sintomi, migliorare la qualità del sonno e supportare la salute ossea. In particolare, è opportuno ricordare di: 

  • aumentare il consumo di calcio e vitamina D, dal momento che la densità ossea tende a diminuire, aumentando il rischio di osteoporosi nelle donne in menopausa. È importante assicurare un adeguato apporto di calcio e vitamina D per mantenere ossa forti. Gli alimenti ricchi di calcio includono latticini, verdure a foglia verde, tofu e noci. La vitamina D può essere ottenuta attraverso l'esposizione al sole e l'assunzione di alimenti come il pesce grasso e le uova; 
  • consumare alimenti ricchi di fitoestrogeni, sostanze naturali che possono aiutare a bilanciare i livelli ormonali durante la menopausa. Alcuni alimenti ricchi di fitoestrogeni includono la soia, il lino, i semi di girasole e le leguminose. L'integrazione di questi alimenti nella dieta può contribuire a ridurre i sintomi come le vampate di calore; 
  • limitare zuccheri e grassi saturi, per controllare i sintomi della menopausa, tra cui l'irritabilità e le fluttuazioni dell'umore. Si consiglia di contenere il consumo di dolci, bibite zuccherate e cibi processati. Inoltre, è importante optare per fonti di grassi sani come l'olio d'oliva e gli acidi grassi omega-3 presenti nel pesce; 
  • assicurare il giusto apporto di ferro, in relazione all’irregolarità mestruale e prevenire l'anemia. Alimenti ricchi di ferro includono carne magra, legumi e cereali fortificati; 
  • contenere il consumo di caffeina e alcool, due elementi che possono aumentare alcuni sintomi come l’irritabilità e l’insonnia. 

Inoltre, è opportuno mangiare porzioni moderate e seguire un regime alimentare regolare può contribuire a mantenere stabili i livelli di zucchero nel sangue e a evitare picchi e cali di energia.

L’idratazione è essenziale per gestire i sintomi come le vampate di calore e favorire una pelle sana. L'acqua è la migliore fonte di idratazione, ma anche il consumo di tisane a base di erbe come la camomilla e la salvia può essere benefico. 

Infine, non bisogna sottovalutare quanto un corretto stile di vita possa permettere di ridurre i sintomi della menopausa. Ad esempio, l’attività fisica è fondamentale per mantenere la salute generale e controllare il peso corporeo. L'esercizio regolare contribuisce anche a mantenere forti le ossa e i muscoli, migliorare la qualità del sonno e contenere la quantità di preoccupazioni. 

Del resto, la menopausa può essere una fase stressante nella vita di una donna a causa dei cambiamenti fisici e ormonali. Tecniche di gestione dello stress come il rilassamento, la meditazione e lo yoga possono essere molto utili per mantenere la serenità. Comprendere appieno cosa comporta la menopausa e cosa aspettarsi in questa fase può aiutare a gestire meglio i cambiamenti fisici e emotivi.

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