La diarrea è una condizione comune che può colpire ogni persona a qualsiasi età.

Si tratta di un disturbo gastrointestinale che causa feci troppo liquide e una necessità frequente di evacuare. La diarrea può essere acuta o cronica, a seconda della durata dei sintomi.

Ci sono diversi fattori responsabili di questo disagio, tra cui infezioni batteriche o virali, intolleranze alimentari, farmaci, malattie croniche dell'intestino, stress e ansia. Tra sintomi della diarrea possono comparire feci molli o liquide, crampi addominali, nausea, vomito e febbre.

Questa condizione può essere fastidiosa e sgradevole, ma nella maggior parte dei casi si risolve alla svelta con l’ausilio di piccoli accorgimenti e trattamenti naturali. Tuttavia, in alcuni casi può essere necessario rivolgersi al medico per ottenere una diagnosi precisa e un trattamento adeguato.

In questo articolo approfondiremo le basi del colesterolo, quali siano i sintomi, le cause, le cure e i rimedi per poterlo controllare ed evitare problemi.

Diarrea: quali sono i sintomi?

I sintomi della diarrea possono variare da persona a persona e possono essere leggeri o gravi. Di solito, però, ce ne sono due sempre presenti e, quando compaiono assieme più volte nella giornata, ci danno la certezza che il nostro disturbo sia proprio la diarrea. Questa coppia è formata da:

  1. feci molli o liquide: possono essere di colore chiaro o scuro. La consistenza delle feci può variare da acquosa a cremosa. Le feci molli e liquide possono essere causate dall'aumento del contenuto di acqua nelle feci o dal minore assorbimento di acqua nell'intestino. A seconda della causa sottostante, le feci possono essere di differenti colori e consistenze, e possono contenere muco o sangue.
  2. Necessità di evacuare almeno 3 volte in un giorno: in genere la diarrea si accompagna al bisogno impellente e improvviso di andare in bagno. Inoltre, è possibile che durante l’evacuazione non ci siano feci da espellere, nonostante la forte sensazione di necessità.

È bene precisare che la diarrea non è una malattia, ma un disturbo aspecifico che può però accompagnare altre malattie, spesso gastrointestinali, e può sfociare nella dissenteria quando porta la fuoriuscita di liquidi come muco e sangue, anziché di feci.

Al di là dei casi così gravi, per la normale diarrea possiamo incorrere anche in questi sintomi:

  1. crampi addominali: possono essere lievi o forti e sono dolori o contrazioni percepiti nell'addome, spesso associati all'espulsione delle feci. I crampi addominali possono variare in intensità e durata e possono essere alleviati anche da rimedi naturali come il calore o il massaggio.
  2. Sete eccessiva: la disidratazione causata dalla diarrea può portare a una forte sensazione di sete. Il paziente può avere bisogno di bere ingenti quantità di acqua o altri liquidi per mantenere l'idratazione.
  3. Bocca secca: la bocca può diventare secca e arida a causa della mancanza di liquidi. Ciò può generare fastidio e disagio, ma le sensazioni possono essere arginate con rimedi come i gargarismi con acqua salata o l'assunzione di liquidi zuccherati.
  4. Urine scure: la disidratazione associata alla diarrea fa sì che i liquidi nel corpo si concentrino più del solito, portando di conseguenza a urine più scure del normale.
  5. Minore produzione di urina: la disidratazione può anche portare a una riduzione della produzione di urina, che si presenta più scura e concentrata della norma.
  6. Nausea e vomito: possono dipendere dall'irritazione dell'intestino o dalla presenza di tossine o batteri nell'organismo. La nausea e il vomito possono peggiorare la disidratazione.
  7. Febbre: di solito è presente quando alla diarrea è associata un'infezione batterica o virale. La febbre può essere causata da virus, batteri o parassiti e può mutare in intensità e durata. In alcuni casi, alla febbre si aggiungono brividi, sudorazione e altri sintomi tipicamente influenzali.
  8. Perdita di appetito: sopraggiunge per dolore addominale o nausea prolungati.
  9. Mal di testa: deriva dalla disidratazione o dall'irritazione dell'intestino.
  10. Stanchezza: provocata dalla perdita di liquidi e dal cattivo assorbimento dei nutrienti.

In base alla frequenza di questi sintomi, la diarrea viene classificata in tre categorie distinte: diarrea acuta, diarrea cronica e diarrea ricorrente. La diarrea acuta dura meno di tre settimane, mentre quella cronica dura più di tre-quattro settimane. La diarrea ricorrente si verifica con un andamento ciclico e con episodi vicini tra loro.

Quando i sintomi della diarrea seguitano per più di alcuni giorni o sono accompagnati da altri sintomi gravi, è importante consultare un medico per tenere la situazione sotto controllo e accertarsi che non ci siano altre patologie in corso.

Se, ad esempio, si va in bagno più di tre volte al giorno e le feci espulse superano i 200 grammi al giorno per oltre quattro settimane, potrebbe trattarsi di diarrea cronica. Ci sono molte ragioni per cui questo può accadere, quindi è fondamentale ottenere una diagnosi accurata per scoprire qual è l’origine.

Se non si riesce a capire la causa, il medico può prescrivere un esame chiamato colonscopia. In questo modo si può notare la presenza o meno di malattie della mucosa intestinale, come tumori o malattie infiammatorie.

È possibile anche che la causa risalga al pancreas e in questo caso è prevista l'ecografia.

Se, invece, si hanno carenze o sintomi che riguardano tutto il corpo, si può sospettare che la diarrea sia dovuta alla celiachia.

Quando è troppo complesso presupporre una causa scatenante, allora il medico potrebbe ricorrere all’esame delle feci per comprendere il tipo di diarrea in atto e prescrivere esami più specifici.

La diagnosi della diarrea cronica richiede sempre un'attenta valutazione del medico, così da ottenere il trattamento più adeguato. È bene ricordare che è importante curare al più presto la diarrea cronica, perché può comportare la disidratazione, la malnutrizione e altri problemi di salute.

Cause comuni della diarrea

Le cause della diarrea dipendono da meccanismi diversi, tra cui:

  1. diarrea da alterato assorbimento: si verifica quando l'intestino non riesce ad assorbire nella maniera corretta l'acqua e i nutrienti dai cibi che mangiamo. Ciò può succedere nel momento in cui l'intestino è danneggiato o rimosso chirurgicamente o quando si ha una malattia come la celiachia.
  2. Diarrea osmotica: compare quando ci sono troppe sostanze non assorbibili nell'intestino, come ad esempio alcuni zuccheri o lassativi. Queste sostanze attirano l'acqua nell'intestino, causando diarrea.
  3. Diarrea secretoria o infiammatoria: se l'intestino produce troppa acqua e sali può provocare la diarrea. Ciò accade a motivo di un'infezione o di un'infiammazione dell'intestino.
  4. Diarrea motoria: quando l'intestino si muove troppo velocemente, impedisce all'acqua di essere assorbita correttamente e finisce per causare la diarrea. Questa tipologia è molto frequente nelle persone che soffrono di malattie o sindromi gastrointestinali, come ad esempio il colon irritabile.

Identificare la causa esatta della diarrea permette di trattare i sintomi in maniera mirata e di prevedere le buone pratiche più adatte per prevenire ricadute. Infatti, oltre alle cause motorie, esistono ulteriori diversi fattori in grado di provocare la diarrea, alcuni dei quali riguardano uno stile di vita migliorabile:

  1. infezioni batteriche o virali: la diarrea può essere causata da patogeni che inducono a infezioni batteriche o virali. Questi possono essere trasmessi attraverso cibi o acqua contaminati o per contatto diretto con persone infette. I sintomi della diarrea infettiva possono includere febbre, crampi addominali e feci con sangue. Degli esempi di batteri che possono indurla sono la salmonella o l'escherichia coli.
  2. Intolleranze alimentari: alcune persone possono incorrere nella diarrea subito dopo aver mangiato specifici alimenti ai quali sono intolleranti o allergiche. Esempi comuni sono il lattosio (presente nei prodotti lattiero-caseari), il glutine (che troviamo nel grano e in altri cereali) e alcuni additivi e conservanti.
  3. Reazioni ai farmaci: talvolta i farmaci possono alterare l'equilibrio dei batteri nell'intestino e provocare la diarrea. In altri casi, la diarrea può anche essere un effetto collaterale temporaneo di un dato farmaco.
  4. Malattie intestinali: alcune malattie dell'intestino possono scatenare diarrea cronica o ricorrente. Queste includono la malattia di Crohn, la sindrome del colon irritabile e la celiachia. Può anche darsi che la diarrea sia l'unico sintomo a verificarsi in queste malattie.
  5. Stress: il sistema digestivo è influenzato dallo stress e dall'ansia, che possono arrivare a provocare diarrea. Tuttavia, di solito è temporanea e scompare una volta che la fonte di stress è stata eliminata.
  6. Alcolismo: l’alcol ha un’azione irritante per l’intestino e il suo abuso ha spesso come effetto la diarrea.
  7. Interventi chirurgici: gli interventi chirurgici all'intestino possono provocare la diarrea come effetto collaterale.
  8. Gravidanza: la diarrea in gravidanza è piuttosto comune e può essere dovuta a cambiamenti ormonali, intolleranze alimentari o infezioni. Anche l’aumento dei livelli di progesterone contribuisce all’insorgere del disagio, poiché rallenta il movimento del cibo attraverso l'intestino. È molto importante che le donne in gravidanza consultino un medico se la diarrea persiste per più di due giorni, soprattutto se sopraggiungono altri sintomi come febbre o sanguinamento.
  9. Sindrome premestruale: le fluttuazioni ormonali che si verificano durante il ciclo mestruale possono portare anche a episodi di diarrea. Inoltre, alcune donne possono sperimentare la diarrea per intolleranze alimentari o a causa cibi piccanti o grassi che possono irritare l'intestino durante la sindrome premestruale.

Può capitare che la diarrea compaia anche nei neonati. Può essere provocata da fattori differenti ed è importante identificarli al più presto. Vediamo, allora, di approfondire la diarrea nei neonati, così da poter avere un ausilio per riconoscere eventuali segnali di allarme.

Le cause più comuni del disagio nei bambini così piccoli sono: infezioni virali, batteriche o parassitarie, intolleranze alimentari, allergie, farmaci, malattie infiammatorie intestinali e altro ancora.

La diarrea nei neonati può essere pericolosa perché può comportare disidratazione, perdita di peso e altri problemi di salute. Pertanto, è fondamentale monitorare il bambino con costanza e consultare subito il pediatra quando si sospetta la diarrea.

Per prevenirla, occorre seguire pochi e semplici accorgimenti:

  • lavarsi sempre le mani prima di toccare il bambino e di preparare il cibo;
  • sterilizzare i biberon e gli altri oggetti che il bambino mette in bocca;
  • evitare di alimentare il bambino con cibi troppo pesanti o grassi e di darli troppo velocemente.

Quando la diarrea è accertata, bisogna fornire al neonato i liquidi necessari a prevenire la disidratazione e seguire le istruzioni del pediatra per la sua alimentazione e cura.

Durante tutto l’arco del trattamento, è necessario monitorare con attenzione il bambino e contattare immediatamente il pediatra se si notano sintomi come febbre alta, sangue nelle feci, vomito frequente o perdita di peso eccessiva.

Rimedi naturali per la diarrea

Ci sono molti rimedi naturali e buone pratiche che aiutano ad alleviare i sintomi della diarrea e a contrastarla. Infatti, non tutti i tipi di diarrea richiedono farmaci e spesso la diarrea migliora da sola con il tempo e con le cure adeguate.

Fra i rimedi più consigliati ci sono sicuramente i probiotici e i fermenti lattici. Sono dei batteri benefici che vivono naturalmente nell'intestino e che aiutano a mantenere l'equilibrio della flora batterica intestinale.

Quando questo equilibrio viene intaccato, ad esempio a causa di una infezione batterica o di una terapia antibiotica, i probiotici possono aiutare a ripristinarlo e a prevenire di conseguenza la diarrea.

A tal proposito, sono infatti in grado di agire in diversi modi. In primo luogo, possono contribuire a prevenire l'adesione dei batteri patogeni alle pareti intestinali, perché impediscono loro di provocare infezioni. In secondo luogo, i probiotici possono produrre acidi organici e altre sostanze che aiutano a mantenere un ambiente acido nell'intestino, che può impedire la crescita di batteri patogeni.

Inoltre, i probiotici possono ridurre l'infiammazione nell'intestino e favoriscono il miglioramento della funzione del sistema immunitario, aiutando così il corpo a contrastare le infezioni.

Quelli che chiamiamo fermenti lattici sono un tipo particolare di probiotici, famoso per il suo ruolo cruciale nella produzione dei formaggi. È particolarmente utile per aiutare a prevenire e trattare la diarrea causata da infezioni batteriche, in particolare la diarrea associata all'uso di antibiotici.

I fermenti lattici sono in grado di produrre sostanze che prevengono l'adesione dei batteri patogeni alle pareti intestinali e aiutano a produrre quegli acidi organici responsabili dell’ambiente acido nell'intestino. Inoltre, anche questi batteri aiutano a migliorare la funzione del sistema immunitario e a ridurre l'infiammazione nell'intestino.

È possibile assumere probiotici e fermenti lattici sia sotto forma di integratori alimentari o di alimenti fermentati, come lo yogurt o il kefir.

Oltre a introdurre questi alimenti nella propria quotidianità, si può agire su tutta la dieta alimentare, puntando a cibi in grado di migliorare i sintomi della diarrea e di prevenirli in futuro.

Innanzitutto, è importante evitare nell’alimentazione giornaliera:

  • cibi grassi;
  • cibi piccanti;
  • gli alimenti troppo ricchi di fibre;
  •  latticini;
  • fritti;
  • dolci;
  • bibite gassate;
  • alcolici.

Questi cibi contribuiscono a irritare l'intestino e peggiorare le sue condizioni.

Per alleviare i sintomi della diarrea è, invece, consigliata una dieta astringente, che prevede l'assunzione di alimenti leggeri e facilmente digeribili, come:

  • riso bianco, che si digerisce con facilità e aiuta a rassodare le feci;
  • banane, ricche di potassio, minerale che aiuta a sostituire gli elettroliti persi durante la diarrea;
  • purea di mele, una buona fonte di pectina, che può far aumentare le feci di volume e ridurre la diarrea;
  • patate lesse, un'altra buona fonte di potassio che può aiutare a rimpiazzare gli elettroliti persi durante la diarrea, oltre a essere un cibo molto semplice da digerire;
  • pane tostato, alimento delicato che può aiutare a calmare lo stomaco e fornire un po' di energia;
  • pollo o il pesce alla griglia, fonti di proteine magre utili a far recuperare energia al corpo senza irritare l'intestino;
  • brodo, che partecipa alla riassunzione dei liquidi e degli elettroliti persi.

Questi cibi attenuano i sintomi della diarrea anche perché sono molto delicati per lo stomaco e facili da digerire. In pratica forniscono al corpo i nutrienti necessari senza irritare l'intestino o aumentare la diarrea.

Oltre a una dieta leggera, in caso di diarrea è indispensabile bere molta acqua e altri liquidi per prevenire la disidratazione. Può essere di supporto bere qualche tisana in più durante la giornata. Mirtillo, tè nero, altea, malva sono tutte soluzioni valide per avere un effetto astringente e addirittura calmante, nel caso della malva.

Anche la menta piperita è un’ottima alleata in caso di diarrea: le sue proprietà antispasmodiche possono ridurre i crampi addominali dati dalla diarrea. Altrimenti pure una classica camomilla è adatta per calmare lo stomaco, grazie alle sue proprietà antinfiammatorie. Infine, la salvia è stata utilizzata per secoli come rimedio naturale per la diarrea grazie alle sue proprietà astringenti.

Oltre a bere tisane alle erbe, ci sono anche altri rimedi naturali che possono aiutare ad alleviare i sintomi della diarrea. Ad esempio, il carbone attivo è valido per moderarne i sintomi, poiché assorbe le tossine e i batteri nel tratto digestivo. Inoltre, il sale rosa dell'Himalaya può aiutare a rimettere in equilibrio gli elettroliti nel corpo persi con le scariche di diarrea.

L’idratazione è essenziale per il trattamento della diarrea, soprattutto se si verifica una perdita significativa di liquidi. È indispensabile bere molta acqua, tè, brodo o altre bevande a basso contenuto di zucchero per ripristinare l'equilibrio idrico dell'organismo. In alcuni casi, può essere necessario assumere integratori a base di sali minerali e zuccheri per aiutare a prevenire la disidratazione.

Inoltre, bisogna sempre fare attenzione a non bere bibite fredde o mangiare cibi freddi, perché possono irritare l'intestino e aumentare la diarrea. Le bevande fredde possono causare spasmi intestinali e aumentare il flusso di sangue all'intestino, provocando la diarrea e digestione lenta. Inoltre, i cibi freddi possono rallentare la digestione e originare gonfiore e crampi intestinali.

Bere bevande e mangiare cibi a temperatura ambiente può aiutare a calmare l'intestino e ridurre la diarrea, oltre che a ridurre l'irritazione dell'intestino e a prevenire spasmi intestinali.

In ogni caso, è importante monitorare i sintomi della diarrea e consultare un medico se i sintomi persistono per più di alcuni giorni o se compaiono febbre, sanguinamento rettale o grave disidratazione. Inoltre, è importante adottare buone pratiche igieniche come lavarsi sempre le mani prima di mangiare o preparare il cibo, evitare l'acqua non potabile e seguire una dieta sana ed equilibrata per prevenire la diarrea e altre malattie gastrointestinali.

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