Le gambe gonfie rappresentano un comune sintomo clinico che è caratterizzato dall’accumulo eccessivo di liquido nei tessuti delle gambe. Il fenomeno può essere causato da diverse condizioni mediche sottostanti o da fattori ambientali, che si possono presentare in maniera momentanea o permanente. 

L'edema delle gambe è un segno riconosciuto in medicina che richiede un'accurata valutazione clinica per identificare le sue cause specifiche e determinarne il trattamento adeguato. Conoscere sintomi, rimedi e cause delle gambe gonfie è il primo passo per poter affrontare il problema in maniera mirata ed efficace.

Sintomi 

Le gambe gonfie sono una condizione assai diffusa e che è essa stessa il sintomo di altre condizioni mediche, più o meno patologiche, che si manifestano attraverso questo disturbo. Soffrire di questa problematica può essere una questione di routine per molte persone e in particolar modo per le donne: sono proprio loro ad essere tra le principali interessate delle gambe gonfie. 

Questa condizione si caratterizza per un accumulo anomalo di liquidi nei tessuti delle gambe, spesso causando gonfiore, aumento del volume e una sensazione di pesantezza. Tra i segnali associati alle gambe gonfie ci sono: 

  • gonfiore evidente che può interessare una gamba o entrambe, con un grado differente a seconda di svariati fattori; 
  • aumento del volume della zona, tale da rendere la gamba più grande rispetto all’altra oppure in generale più imponenti rispetto al normale. L’aumento di volume è giustificato dalla presenza significativa di liquidi all’interno dei tessuti; 
  • pesantezza e affaticamento generale nella persona che può avvertire anche la difficoltà nello spostare, muovere o sollevare le gambe stesse; 
  • dolore e disagio, che possono variare a seconda della causa sottostante. Quando si avverte questo sintomo bisogna porre la massima attenzione e ricorrere ad un consulto medico; 
  • tensione della pelle, soprattutto nelle zone più sensibili come le caviglie dove il ristagno dei liquidi diventa evidente a causa della forza di gravità; 
  • cambiamento nella texture della pelle, che può diventare liscia o in altri casi rugosa o a buccia d’arancia a seconda della causa sottostante. Talvolta la pella può anche assumere una colorazione rossastra o che tende al viola, indicando una compromissione del flusso sanguigno; 
  • ulcere cutanee, sono un sintomo spesso associato alle gambe gonfie quando questo disturbo diventa cronico; 
  • prurito, a sottolineare un cambiamento nella usuale circolazione sanguigna delle gambe. 

Tra i sintomi delle gambe gonfie può anche esserci la sensazione di calore, spesso descritta dalle persone che ne soffrono come un bruciore localizzato. Questa percezione indica l’inizio di uno stato infiammatorio o di alterazioni della circolazione sanguigna. 

Spesso le gambe gonfie sono associate alla comparsa delle vene varicose degli arti inferiori: si tratta di una problematica che si verifica a causa di una disfunzione delle valvole venose, che compromette la capacità delle vene di riportare il sangue al cuore in modo efficiente. Questo porta a un ristagno di sangue nei dotti che si gonfiano e diventano visibili attraverso la pelle. Le vene varicose sono spesso blu o viola e possono apparire ingrossate o rilevate sotto la pelle. Le vene varicose possono essere una delle cause delle gambe gonfie, poiché il ristagno di sangue causato dalle prime può portare a un aumento della pressione nei vasi sanguigni circostanti e all'accumulo di liquidi nei tessuti circostanti. Di conseguenza, le gambe colpite da vene varicose possono apparire gonfie. Tuttavia, non tutte le gambe gonfie sono necessariamente causate da vene varicose. 

Ma come capire se si hanno le gambe gonfie? 

  • Esame oculare, durante il quale si può rilevare empiricamente un aumento del volume degli arti inferiori e la presenza di depressioni temporanee quando si preme delicatamente sulla pelle (dette pitting edema), o una pelle tesa; 
  • misurazione della circonferenza, atto a quantificare il gonfiore. Un medico può misurare la circonferenza delle gambe in punti specifici, come le caviglie e i polpacci. Un aumento della circonferenza può essere un segno di edema. 

I sintomi delle gambe gonfie possono essere più evidenti o intensi in alcuni casi: 

  • donne in gravidanza, possono sviluppare gambe gonfie a causa dei cambiamenti ormonali e dell'aumento del volume sanguigno. Questo gonfiore è spesso più evidente verso la fine della giornata; 
  • persone che non possono muoversi a causa di condizioni mediche specifiche, come gli anziani allettati o coloro che sono vittima di gravi infortuni; 
  • coloro che vivono in un ambiente caldo o umido, sia a livello stagionale sia permanente. Infatti il calore può contribuire all'espansione dei vasi sanguigni. 

In generale bisogna tenere presente che i sintomi delle gambe gonfie sono solo la manifestazione finale di un complesso processo fisiologico che coinvolge il sistema circolatorio, il sistema linfatico e le dinamiche di scambio di liquidi nei tessuti corporei. In particolare: 

  • il cuore funge da pompa che spinge il sangue, ricco di ossigeno e sostanze nutritive, verso i tessuti del corpo attraverso le arterie e poi una rete di piccoli vasi sanguigni chiamati capillari; 
  • a livello dei capillari avviene lo scambio di nutrienti e gas tra il sangue e i tessuti circostanti. Le cellule prendono l'ossigeno e i nutrienti necessari, mentre rilasciano anidride carbonica e altri prodotti di scarto nel sangue;
  • a questo punto il sangue, povero di ossigeno e carico di prodotti di scarto, viene raccolto dai vasi venosi. Le vene delle gambe lavorano contro la forza di gravità per far ritornare il sangue al cuore; 
  • all’interno delle vene delle gambe si trovano delle valvole il cui compito è quello di impedire al sangue di refluire verso la periferia. L'insufficienza venosa cronica (IVC) è una condizione in cui le valvole venose delle gambe non funzionano adeguatamente. Questo può causare il reflusso di sangue verso il basso anziché verso l'alto. Il sangue ristagna nelle vene delle gambe, aumentando la pressione e causando l'accumulo di liquidi nei tessuti circostanti; 
  • il sistema linfatico è coinvolto nella rimozione dei liquidi in eccesso dai tessuti. La linfa, un fluido simile al sangue ma privo di globuli rossi, scorre attraverso vasi linfatici e aiuta a drenare i liquidi dai tessuti. Quando il sistema linfatico è compromesso, come nelle infezioni o nelle malattie linfatiche, può verificarsi un accumulo di liquidi nei tessuti.

Una volta compresa la complessità del processo che può portare al gonfiore delle gambe, appare evidente che possa essere causato da problemi venosi, insufficienza cardiaca, infiammazione o altri fattori che influenzano il flusso sanguigno e il sistema linfatico. 

Cause

Le cause delle gambe gonfie sono numerose e possono determinare un disturbo momentaneo, come avviene nel caso della gravidanza, o permanente e invalidante, come nel caso delle malattie croniche. 

Tra i principali fattori scatenanti dell’edema agli arti inferiori c’è la ritenzione idrica, una condizione che si verifica quando il corpo accumula quantità eccessive di liquidi nei tessuti, portando a gonfiore e disagio. Questo stato può essere dato da cambiamento ormonali, ma anche da disidratazione, in quanto il corpo, in risposta alla mancanza d'acqua, può trattenere il liquido disponibile, portando al gonfiore, oppure un eccesso di sale nella dieta è una delle cause più comuni di ritenzione di liquidi. Il sodio attira l'acqua e può portare all'accumulo di liquidi nei tessuti. Una dieta ricca di cibi ad alto contenuto di sale può aumentare il rischio di gambe gonfie. 

Non bisogna poi sottovalutare anche le patologie più gravi, come ad esempio l’insufficienza venosa cronica (IVC) che coinvolge il sistema venoso delle gambe e può essere una causa sottostante del gonfiore delle gambe. In condizioni normali, le vene delle gambe lavorano in modo efficiente per pompare il sangue verso il cuore, ma nell'IVC, questo processo è compromesso. Questa condizione può essere causata da un'ampia gamma di fattori, tra cui vene varicose, un problema venoso che coinvolge la dilatazione e il malfunzionamento delle vene. Le vene varicose rendono più difficile il ritorno del sangue dalle gambe al cuore, causando l'accumulo di sangue nelle gambe e, di conseguenza, il gonfiore. 

Quando l’insufficienza venosa cronica diventa più grave, può sfociare in trombosi venosa profonda (TVP), una patologia che porta alla formazione di coaguli di sangue nelle vene profonde delle gambe. 

Tra le cause delle gambe gonfie ci sono anche infezioni, che richiedono un trattamento immediato, soprattutto si accompagna ad altri sintomi come il calore o il dolore localizzato. In questo senso è utile ricordare i cinque sintomi principali delle infiammazioni: calor (aumento della temperatura locale), tumor (gonfiore), rubor (arrossamento), dolor (indolenzimento) e la functio laesa (compromissione funzionale della zona colpita).

Le infezioni possono essere causate anche dalla presenza di una ferita aperta: in questo caso possono causare infiammazione e aumentare il flusso sanguigno nell'area interessata, portando al gonfiore. È importante trattare tempestivamente le infezioni per prevenire il peggioramento del gonfiore e delle condizioni cutanee.

Inoltre, bisogna tenere presente anche la correlazione tra diabete e gambe gonfie. Le persone che soffrono di questa patologia cronica possono avere delle ripercussioni significative sulla salute vascolare; in particolare si parla di neuropatia diabetica, ossia una condizione in cui i nervi periferici sono danneggiati. La neuropatia può influenzare la percezione del dolore e la regolazione della temperatura nelle gambe e portare a una maggiore sensibilità al gonfiore e all'edema, ma anche al rischio di lesioni da pressione o ferite alle gambe.

Infine, anche alcune malattie renali, come la sindrome nefrosica, possono portare a un ristagno di liquidi nel corpo, incluso nelle gambe. In questo caso il gonfiore localizzato agli arti inferiori può essere il sintomo di una disfunzione renale sottostante. 

Rimedi e cure per le gambe gonfie

Le gambe gonfie sono date da diverse condizioni mediche e il trattamento di questa forma di edema deve intervenire sulla causa sottostante. Tuttavia, esistono delle misure generali e dei rimedi che possono essere adottati per alleviarne i sintomi: 

  • tenere le gambe sollevate, in quanto questa posizione permette ai liquidi in eccesso di defluire e riduce la pressione sulle vene. Sebbene il tempo e l’inclinazione varino a seconda della condizione specifica, si suggerisce di alzare le gambe sopra l’altezza del cuore per circa 15-30 minuti più volte al giorno; 
  • compressione elastica, attraverso bendaggi o calze per favorire il flusso sanguigno e ridurre il gonfiore. Questi strumenti esercitano una pressione graduata dalle caviglie verso l’alto e aiutano a portare il sangue verso il cuore, allontanandolo dagli arti inferiori; 
  • evitare il contatto con fonti di calore eccessive, come bagni caldi o docce con acqua ad una temperatura elevata; 
  • cercare di non trascorrere lunghi periodi seduti o in piedi, cambiare spesso posizione aiuta a prevenire le gambe gonfie e l’accumulo di liquidi nella parte bassa del corpo. Chi deve trascorrere tutta la giornata lavorativi alla scrivania può fare delle piccole passeggiate, ogni circa 2 ore, o dotarsi di un solleva piedi. 

In alcuni casi può essere necessaria una terapia farmacologica contro le gambe gonfie: il medico di fiducia può prescrivere dei diuretici, ossia dei prodotti che agiscono per favorire l’eliminazione di liquidi attraverso l'urina e ridurre l'accumulo di liquidi nei tessuti delle gambe. I diuretici possono essere suddivisi in diverse categorie a seconda del loro meccanismo d'azione, inclusi i tiazidici, quelli dell'ansa e i risparmiatori di potassio: la scelta del tipo di diuretico e la posologia dipendono dalla condizione sottostante e dalla risposta individuale del paziente.

Accanto ai diuretici è possibile che vengano prescritti anche dei farmaci per l'insufficienza venosa o altre condizioni patologiche a carico delle vene: questi prodotti possono includere dei venotonici, come la diosmina e l'esperidina, o farmaci anti-infiammatori non steroidei (FANS) per ridurre l'infiammazione locale. 

Tra i rimedi più efficaci contro le gambe gonfie c’è soprattutto l’adottare uno stile di vita sano. In particolare, chi soffre di edemi agli arti inferiori dovrebbe: 

  • fare attività fisica regolarmente per migliorare la circolazione sanguigna. Infatti fare sport favorisce il pompaggio del sangue dalle gambe al cuore, riducendo il ristagno venoso. In questo contesto, l'esercizio aerobico, come la camminata, il nuoto o il ciclismo, è particolarmente benefico; 
  • mantenersi nel peso forma, dal momento che le condizioni di sovrappeso e obesità possono aumentare il carico sul sistema venoso delle gambe, contribuendo al gonfiore; 
  • alimentazione equilibrata, una dieta ricca di frutta, verdura, cereali integrali e proteine magre fornisce nutrienti che favoriscono la salute delle pareti vascolari e riducono il rischio di infiammazione;
  • limitare il consumo di sale, dal momento che un eccesso di sodio può contribuire, tra l’altro, anche alla ritenzione idrica; 
  • idratazione adeguata, fondamentale per mantenere il flusso di sangue fluido e ridurre il rischio di ritenzione di liquidi; 
  • riduzione del consumo di alcool e tabacco, in quanto questi due elementi possono danneggiare i vasi sanguigni e peggiorare il gonfiore alle gambe; 
  • gestione dello stress cronico, per favorire il rilassamento del sistema circolatorio. 

Bisogna poi dedicare particolare attenzione ai rimedi per le gambe gonfie per le donne in gravidanza: oltre a tenere le gambe sollevate e riposare con gli arti inferiori in questa posizione è opportuno sottoporsi a massaggi leggeri che favoriscano la circolazione e riducano il gonfiore. Al bisogno si possono usare le calze a compressione graduata ed evitare comunque di assumere posizioni prolungate in piedi o sedute. È importante notare che il gonfiore delle gambe in gravidanza è spesso una condizione temporanea e scompare dopo il parto. Tuttavia, se il gonfiore è grave, associato a dolore o a altri sintomi preoccupanti, è importante consultare il medico per escludere condizioni mediche sottostanti.

Infine, la terapia combinata con rimedi naturali può prendere il trattamento delle gambe gonfie particolarmente efficace. In particolare le tisane con alcuni ingredienti sono un prezioso alleato per alleviare i sintomi delle gambe gonfie: 

  • ippocastano, noto per il suo potenziale benefico sulla circolazione. La sua tisana può essere preparata con le foglie o i semi della pianta per ridurre l'edema (accumulo di liquidi) nelle gambe e migliorare il flusso sanguigno;
  • edera, conosciuta per le sue proprietà antinfiammatorie ed è spesso utilizzata per preparare tisane o impacchi per le gambe perché contribuisce a ridurre l'infiammazione e il disagio associato a questa problematica; 
  • mirtillo, ricco di antiossidanti e sostanze che favoriscono il microcircolo. La tisana può essere preparata tanto con i frutti quanto con le foglie;
  • centella asiatica, utilizzata tradizionalmente per migliorare la circolazione sanguigna e ridurre il gonfiore; 
  • camomilla, apprezzata per le proprietà antinfiammatorie e calmanti che possono aiutare a ridurre il disagio associato alle gambe gonfie. È quindi un prezioso alleato per chi cerca sollievo dal dolore o dall'irritazione.

Le tisane possono essere preparate seguendo le istruzioni specifiche per ciascuna pianta o erba. In genere, si raccomanda di far bollire l'acqua e poi aggiungere le erbe secche o fresche e consumare il preparato sia caldo sia freddo. È importante seguire attentamente le dosi raccomandate per evitare effetti indesiderati.

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