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Acne
L’acne è l’infiammazione dei follicoli pilosebacei, le cavità da cui nascono i peli e dove si trovano le ghiandole sebacee del corpo. Questa condizione si manifesta con la comparsa di punti neri o bianchi, i comedoni, o con il brufolo. Nelle situazioni più gravi, i brufoli possono diventare delle cisti o dei noduli, fino a solcare la pelle con delle cicatrici. Le zone più colpite sono il viso, il collo, il torace e anche la schiena.
L’acne si presenta per lo più durante l’adolescenza. In questo caso si parla di “acne giovanile” e scompare verso i 20 anni nei casi lievi, per raggiungere anche i 25 in quelli più problematici. In alcune circostanze, può comparire in età adulta, anche se non si è mai sofferto del problema in precedenza (acne tardiva).
In questo articolo approfondiremo il disturbo dell’acne, quali siano i sintomi, le cause, i trattamenti e le cure.
Sintomi
I sintomi dell’acne sono piuttosto semplici da individuare e determinano anche la tipologia della patologia.
Il primo tipo è l’acne lieve o comedonica. Si manifesta con la formazione dei comedoni che comunemente vengono chiamati punti neri o punti bianchi, a seconda di come si presentano sulla cute. Si tratta di follicoli ostruiti dalle cellule morte della pelle e dal sebo.
I punti neri sono chiamati anche comedoni aperti e compaiono soprattutto sulle zone del corpo più oleose, come la schiena o la zona T del viso, cioè mento, naso e fronte. Appaiono come dei puntini di colore scuro, percepibili anche al tatto, dove possono iniziare a proliferare sia i batteri dall’esterno, che quelli del microbiota naturale della cute. Il loro colore, tipicamente nero, è dovuto all’aria che riesce a penetrare nel poro aperto e fa ossidare il materiale presente al suo interno.
I comedoni chiusi o punti bianchi, invece, hanno sempre un colore chiaro che può tendere pure al giallo. Si manifestano nelle stesse zone dei punti neri e a volte anche sugli avambracci. In questo caso, sebo e pelle morta restano sottopelle, evitando così il fenomeno di ossidazione a contatto con l’aria. È possibile che lo strato cutaneo prima o poi si rompa e che il comedone chiuso si apra, diventando un punto nero.
La presenza dei comedoni è piuttosto comune a tutte le età e non provoca fastidi: si tratta piuttosto di un inestetismo che spesso si risolve da sé. Infatti, i punti neri e bianchi possono ritrarsi da soli o con dei piccoli accorgimenti quotidiani, perché sono semplici da trattare.
Si parla, poi, di acne papulare quando per i comedoni si infiltrano dei batteri che poi si moltiplicano e infiammano il follicolo interessato. Si formano così le papule: delle escrescenze molto piccole e in rilievo, che non contengono pus. In genere scompaiono da sole, purché si seguano delle semplici accortezze:
- evitare di grattarle o sfregarle;
- lavarsi con acqua tiepida;
- usare detergenti delicati;
- evitare il trucco;
- lasciare all’aria aperta la zona interessata.
Una forma più grave di acne è quella pustolosa, dove i batteri penetrati nel follicolo si moltiplicano e arrivano a causare un’infiammazione. A questo punto insorgono anche i brufoli o le pustole, cioè delle escrescenze piene di pus, che spesso si associano anche a questi sintomi:
- arrossamento;
- infiammazione;
- prurito;
- dolore localizzato.
Nelle condizioni di acne più gravi sopraggiungono anche altri disturbi, che possono rendere questo problema più frustrante, perché incidono sul proprio aspetto estetico in modo più prepotente. Parliamo, in questi casi, di acne nodulo-cistica, dove possono comparire:
- cisti: sono lesioni profonde e piene di pus che si sviluppano sotto la pelle e che spesso provocano dolore.
- Noduli: si tratta di lesioni infiammate della pelle ancora più profonde che si verificano quando il tessuto circostante si infiamma a causa dell'acne. Di solito sono grandi, solidi e dolorosi al tatto. A differenza dei normali brufoli, i noduli non hanno una testa bianca o nera e possono richiedere molto tempo per guarire completamente. Possono lasciare cicatrici permanenti se non trattati correttamente.
- Cicatrici: sono il risultato di lesioni cutanee originate dall'acne grave o non adeguatamente trattata. Le cicatrici possono variare in forma e dimensione ed essere sia superficiali che profonde. Difatti, possono essere di diversi tipi, come le cicatrici atrofiche, cioè simili a dei buchi, o ipertrofiche, ossia con una forma rigonfia.
Infine, c’è anche un’altra tipologia di acne che colpisce principalmente gli uomini: l’acne conglobata. Si manifesta con lesioni grandi, infiammate e piene di pus, generate da più comedoni fusi insieme. In questo modo si formano aperture estese che poi si cicatrizzano, lasciando segni evidenti. Le parti del corpo coinvolte sono varie e includono il torace, le spalle, le braccia e i glutei.
È importante sottolineare che i sintomi dell'acne possono variare da persona a persona e che il trattamento adeguato può aiutare a prevenire o ridurre la gravità di queste complicanze. Se l'acne sta causando sintomi persistenti o gravi, è consigliabile consultare un dermatologo esperto, così da ricevere una corretta valutazione e una guida personalizzata al trattamento.
Cause
L’acne compare soprattutto nel periodo dell’adolescenza con la manifestazione degli ormoni tipici di quell’età. Con la loro presenza, le ghiandole sebacee iniziano ad aumentare di volume e a produrre più sebo, cioè una sostanza oleosa che ha una funzione protettiva della cute.
In alcune persone, la generazione eccessiva di questa sostanza porta alla formazione dei comedoni, dove l’accumulo di sebo e pelle morta finisce per otturare i pori. I grassi del sebo, a questo punto, ristagnano e si degradano. Si tramutano, quindi, in una sostanza irritante per la pelle e inizia anche a proliferare tutta una serie di batteri: si arriva in questo modo alla formazione di brufoli, cisti e pustole. Quando il follicolo, poi, viene completamente demolito, allora lì si formerà una cicatrice e il follicolo smetterà di essere attivo nella produzione del sebo.
Tutto questo processo è la causa principale dell’acne, alla quale si vanno ad aggiungere anche ulteriori fattori.
Uno tra i più importanti è sicuramente la predisposizione genetica, che determina il tipo di pelle. Chi ha una pelle grassa o mista sviluppa più facilmente comedoni e brufoli: l’aspetto più unto e spento di queste tipologie di cute, infatti, è provocato proprio dalla secrezione eccessiva di sebo.
Tra le cause interne dell’acne c’è anche lo stress, che contribuisce al suo sviluppo proprio perché stimola i cambiamenti ormonali del corpo. In particolare, lo stress fa aumentare la generazione del cortisolo, un ormone che tra le sue conseguenze ha anche la produzione di sebo in eccesso.
A stimolare Ia comparsa dell’acne, inoltre, ci sono i disturbi ginecologici. La sindrome dell'ovaio policistico (PCOS), ad esempio, è una patologia che può innescare alcuni squilibri ormonali, come l’iperandroginismo. In tal caso, gli ormoni maschili aumentano nel corpo e possono comparire i sintomi della seborrea, dell’irsutismo (l’aumento della peluria) e dell’alopecia (il diradamento dei capelli). Tutte queste insorgenze provocano una maggiore produzione di sebo o facilitano l’ostruzione dei follicoli, ossia finiscono per creare un ambiente particolarmente adatto per l’acne.
Gli squilibri ormonali possono colpire anche al di fuori di patologie specifiche. Le donne, ad esempio, hanno continue fluttuazioni ormonali dovute al ciclo mestruale che possono portare a livelli alti di estrogeni. Gli uomini, invece, possono produrre quantità di testosterone eccessive. Entrambi gli ormoni possono comportare una produzione maggiore di sebo e quindi favorire l’insorgenza dell’acne.
A peggiorare la situazione, ci sono anche altri fattori esterni, come l’inquinamento che genera:
- infiammazione cutanea: particolari particelle come le polveri sottili, i metalli pesanti o le sostanze chimiche irritanti possono penetrare attraverso i pori cutanei e provocare delle infiammazioni. In pratica, accelerano e favoriscono la produzione di comedoni e brufoli, perché ostruiscono i follicoli piliferi.
- Eccesso di sebo: l’inquinamento influenza negativamente l’equilibrio del microbiota cutaneo, cioè il sistema di batteri e altri microrganismi che vivono naturalmente sulla nostra pelle. Questo complesso ecosistema simbiotico può venire intaccato dalle sostanze inquinanti. La pelle percepirà un’alterazione in atto da cui difendersi e inizierà a produrre più sebo, favorendo anche lei l’ostruzione di pori e follicoli.
- Radicali liberi: l'inquinamento atmosferico, con i suoi agenti inquinanti come le particelle sottili e gli ossidi di azoto, può generare radicali liberi sulla pelle. Questi sono molecole instabili che possono danneggiare le cellule della cute, interrompendo il suo normale equilibrio e riducendone la capacità di guarigione. Tutto ciò favorisce l'insorgenza e l'aggravamento dell'acne, soprattutto quando si associa anche un’eccessiva esposizione ai raggi UV del sole.
Anche l’alimentazione scorretta gioca il suo ruolo nella comparsa dei brufoli, anche se non è una causa scatenate vera e propria. Spesso si crede che i cibi grassi come la cioccolata o i formaggi provochino l’acne: in realtà non la creano, ma al più possono peggiorarla. Quella dei brufoli da cioccolata è decisamente un falso mito, perché l’alimentazione incide in modo significativo solo in casi specifici, come il sovrappeso, una dieta ad alto contenuto glicemico o l’insulinoresistenza. Quindi, non serve a niente eliminare del tutto cioccolata e formaggi, perché l’inestetismo in atto resterà comunque. Quel che aiuta è di limitarne le quantità, così da mantenere il problema maggiormente sotto controllo.
Spesso, poi, le persone che soffrono di acne hanno l’istinto di lavarsi troppo spesso, perché credono che aumentare la propria igiene aiuti a contrastare l’acne. Se è vero che la pulizia sfavorisce la proliferazione batterica, è altrettanto importante non esagerare con i lavaggi. La cute seborroica e acneica predilige detersioni meno frequenti e delicate. Quando si toglie troppo sebo, asciugando la cute, in realtà si va a stimolare una produzione ancora più massiccia di sebo: una volta tolto in maniera eccessiva, la pelle non si sente più abbastanza protetta e quindi finirà per rincarare la dose della sostanza oleosa. Questo circolo si chiama effetto rebound. Inoltre, se la pelle è infiammata dall’acne, sfregare il viso con l’asciugamano provoca ancora più fastidi e arrossamenti.
Un altro comportamento sbagliato è quello di far scoppiare i brufoli con le unghie o di schiacciare i punti neri per far fuoriuscire il materiale interno. È una pratica che va evitata per molti motivi:
- i batteri penetrano ancora di più nelle aree già infiammate dall’acne;
- i brufoli rischiano di infettarsi;
- la pressione delle dita può provocare cicatrici o iperpigmentazioni;
- i batteri possono diffondersi sulla cute sane;
- il tempo di guarigione della pelle può allungarsi;
- le microlesioni da schiacciamento possono far insorgere delle cisti.
Infine, la comparsa improvvisa dell’acne può essere un effetto collaterale indotto da un nuovo farmaco. In questo caso è bene informare il proprio medico curante, che può provvedere a modificare la cura o indicare visite dermatologiche specialistiche per raggiungere il trattamento migliore per la cute.
Rimedi e cure per l’acne
La cura dell’acne in genere è diversa in base alla persona. Questo perché possono esserci più cause scatenanti e fattori di rischio associati: la visita dermatologica serve proprio a raggiungere un quadro clinico chiaro e focalizzato sul paziente.
Infatti, nei casi di acne più grave, l’approccio alla cura può coinvolgere anche più figure: dermatologo, ginecologo, endocrinologo e anche lo psicologo. In particolare, il sostegno psicologico è necessario quando la causa dell’acne sta nello stress o quando la patologia danneggia la propria autostima.
Per i casi lievi e moderati, ci sono tuttavia alcune buone abitudini da poter seguire per gestire l’acne:
- evitare di toccare o sfregare la cute acneica;
- lavare il viso una, massimo due volte al giorno con acqua tiepida;
- evitare saponi chimici troppo aggressivi;
- non schiacciare brufoli e comedoni;
- togliere sempre il trucco prima di dormire.
Mantenere sempre la pelle idratata è, inoltre, estremamente importante. Infatti, alcune persone che credono di avere la pelle grassa e tendente all’acne lieve, in realtà hanno la pelle secca e disidratata. La mancanza d’idratazione fa sì che l’epidermide produca più sebo e che si ostruiscano pori e follicoli. Una buona crema idratante aiuta la pelle a mantenersi in equilibrio, senza dover secernere troppo sebo.
Stendere la crema per il viso è un’ottima abitudine quotidiana e permette anche alla pelle di tollerare meglio il trucco. Il fondotinta, ad esempio, non è bandito per le cuti acneiche, purché il trucco e la crema idratante non contengano sostanze oleose, come gli oli minerali.
Per le creme idratanti esistono molte formulazioni con principi attivi naturali che aiutano a limitare le infiammazioni dell’acne e a mantenere un buon equilibrio della pelle. I più utilizzati sono:
- bardana: ha proprietà antibatteriche e antinfiammatorie che possono aiutare ad alleviare l'infiammazione della pelle e ridurre la presenza di batteri associati all'acne;
- ippocastano: è astringente e antinfiammatorio. Può contribuire a ridurre il rossore e l'infiammazione della pelle, oltre che ad alleviare le irritazioni dell'acne;
- aloe vera: è un ingrediente ben noto per le sue proprietà lenitive e rigeneranti. Può calmare la pelle irritata, ridurre l'infiammazione e accelerare la guarigione dei brufoli;
- tea tree oil: è un potente antinfiammatorio e antibatterico naturale. Può combattere i batteri che sviluppano l'acne e alleviare l'infiammazione cutanea;
- biancospino: è utile per diminuire l'infiammazione della pelle e può aiutare a migliorare la circolazione sanguigna. Questo può essere benefico per contrastare diverse imperfezioni cutanee, compresa l'acne;
- tarassaco: ha proprietà purificanti per la pelle, utili a stimolare il processo di detox. Può aiutare, infatti, a eliminare le tossine che possono contribuire all'acne;
- betulla: ha proprietà astringenti e antibatteriche e può contribuire a ridurre l'eccesso di sebo;
- calendula: aiuta contro il rossore ed è un ingrediente lenitivo per la pelle. Può aiutare anche a gestire l'infiammazione associata all'acne, favorendo la guarigione della pelle;
- echinacea: è nota per le sue proprietà antibatteriche e antinfiammatorie. È di supporto per combattere i batteri presenti sulla pelle, alleviare l'infiammazione e accelerare la guarigione dei brufoli;
- viola tricolore: ha proprietà lenitive e antinfiammatorie. Aiuta a calmare la pelle irritata e a ridurre l'infiammazione scatenata dall'acne.
Sono stati formulati anche dei sieri antiossidanti per contrastare i radicali liberi che favoriscono l’insorgenza dell’acne. Questi sieri contribuiscono a ridurre l’infiammazione della pelle acneica e proteggono il viso da inquinamento atmosferico, raggi UV e stress ossidativo. Inoltre, regolano la produzione del sebo e favoriscono la guarigione della pelle danneggiata dall'acne. Possono, così, aiutare a ridurre la formazione di cicatrici e stimolare il processo di rigenerazione cellulare, contribuendo a una pelle più sana.
Per trarre il massimo beneficio da un siero antiossidante contro l'acne, è importante utilizzarlo come parte di una routine di cura della pelle completa. Si consiglia di applicare il siero antiossidante sul viso pulito due volte al giorno, seguito da una crema idratante appropriata per il proprio tipo di pelle. Inoltre, è sempre consigliabile consultare un dermatologo per determinare l'idoneità e il dosaggio corretto di un siero antiossidante per la propria pelle.
Tra i trattamenti per la pulizia del viso, ci si può rivolgere anche alla classica maschera all’argilla, che purifica la pelle e aiuta i pori a stringersi. Per aumentare i benefici della maschera, si possono aprire i pori prima della sua applicazione. Basterà sciacquare il viso con dell’acqua appena calda o aiutarsi con il vapore.
Se soffri di acne leggera o il tuo medico ti ha già indicato i prodotti più adatti alla tua situazione, troverai nel nostro shop molti prodotti utili a contrastare l’acne e a mantenere l’equilibrio della tua pelle.