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Pelle secca: sintomi, cause e rimedi
La pelle secca, nota anche come xerosi cutanea, è un problema dermatologico comune che si presenta quando l’epidermide perde troppa acqua o vi è un’insufficienza di secrezione sebacea. Questa condizione può manifestarsi a qualsiasi età, risultando spesso fastidiosa e, in alcuni casi, compromettendo la funzione di barriera della pelle.
I sintomi più comuni sono prurito, desquamazione, arrossamenti e sensazione di tensione. La pelle secca è solitamente causata da fattori ambientali, come il clima freddo e secco, oppure dall’utilizzo di detergenti aggressivi e bagni prolungati con acqua calda. Anche fattori fisiologici, come l'età o patologie dermatologiche specifiche, possono contribuire alla sua insorgenza.
Scopriamo i principali sintomi della pelle secca, le cause e i rimedi più efficaci per prevenirla e trattarla, fornendo indicazioni utili per mantenerla idratata e sana nel quotidiano.
Sintomi
Esistono due principali tipi di pelle secca: disidratata e alipidica. Sebbene entrambe le condizioni siano caratterizzate dalla carenza di elementi essenziali per il benessere della pelle, presentano alcune differenze.
La pelle disidratata è causata dalla perdita di acqua nello strato superficiale dell'epidermide. Questo tipo di secchezza può colpire tutti i tipi di pelle, compresa quella grassa. Si manifesta con una sensazione di tensione, spesso accompagnata da desquamazione e talvolta prurito, ed è generalmente una condizione temporanea.
La pelle alipidica, invece, è caratterizzata dalla carenza di sebo, il grasso naturale che aiuta a mantenere l’epidermide morbida e a proteggerla dagli agenti esterni. Tende a essere più comune nelle persone anziane perché la produzione di sebo diminuisce naturalmente con l’età.
In alcuni casi, la pelle può presentarsi sia disidratata che alipidica, ovvero essere carente sia di acqua che di sebo. Questa combinazione rende l’epidermide particolarmente vulnerabile e difficile da trattare.
È importante sottolineare che la pelle secca non deve essere confusa con la pelle asfittica. Quest'ultima, pur presentando una superficie apparentemente secca, è in realtà caratterizzata da una produzione eccessiva di sebo che rimane intrappolato sotto lo strato superficiale dell'epidermide, causando la comparsa di comedoni e imperfezioni. La pelle asfittica è spesso il risultato di un uso eccessivo di prodotti troppo aggressivi che causano una disidratazione superficiale, stimolando al contempo le ghiandole sebacee a produrre più sebo.
I sintomi della pelle secca possono variare in intensità e manifestarsi in diverse forme. Tra i principali troviamo:
- sensazione di tensione. La pelle secca spesso causa una sensazione di tensione, specialmente dopo la detersione o l'esposizione a condizioni ambientali estreme, come vento freddo o aria secca. Questa sensazione è dovuta alla perdita di elasticità e all'incapacità della pelle di trattenere l'umidità;
- desquamazione. La pelle secca può perdere piccoli frammenti dello strato superficiale dell’epidermide. Questo sintomo si manifesta con la comparsa di scaglie visibili, che possono variare da sottili e leggere a più spesse e evidenti, a seconda della gravità della condizione;
- prurito. È uno dei sintomi più comuni e fastidiosi della pelle secca. La mancanza di idratazione compromette la barriera protettiva della pelle, rendendola più suscettibile a irritazioni e infiammazioni, che causano la sensazione di prurito. Grattarsi può peggiorare ulteriormente la situazione, causando microlesioni e aumentando il rischio di infezioni;
- rossore e irritazioni. La pelle secca tende ad irritarsi facilmente, soprattutto nelle aree più esposte. Il rossore è spesso il risultato dell'infiammazione dovuta alla perdita di idratazione e alla compromissione della barriera cutanea, che lascia la pelle vulnerabile agli agenti esterni irritanti;
- screpolature. Quando la secchezza è particolarmente grave, possono comparire screpolature sulla superficie. Si formano quando la pelle perde elasticità e possono essere dolorose, soprattutto quando si trovano in aree come le mani o i piedi;
- tagli cutanei o fessure. Nei casi più gravi, la pelle secca può favorire la comparsa di tagli o fessure profonde, che possono sanguinare e causare dolore. Queste lesioni aumentano il rischio di infezioni perché la barriera cutanea è compromessa, permettendo l'ingresso di agenti patogeni.
Se la pelle secca è causata da malattie dermatologiche, possono manifestarsi anche altri sintomi. Ad esempio, la dermatite atopica, una patologia infiammatoria cronica, è spesso accompagnata da pelle secca, prurito intenso e dalla comparsa di chiazze arrossate e ispessite.
La psoriasi, un’altra malattia della pelle, provoca secchezza insieme alla formazione di placche squamose, spesso dolorose, che possono comparire in varie parti del corpo, come gomiti, ginocchia e cuoio capelluto.
Un altro esempio è la cheratosi pilare, una condizione caratterizzata dalla presenza di piccole protuberanze simili a brufoli, che si manifestano soprattutto su braccia, cosce e glutei. La cheratosi pilare è causata da un accumulo di cheratina, una proteina della pelle, che blocca i follicoli piliferi, provocando secchezza e irruvidimento.
Solitamente, la pelle secca è anche molto sensibile. Questo significa che è più suscettibile alle irritazioni per l’utilizzo di prodotti cosmetici aggressivi o per l’esposizione a particolari condizioni ambientali. La funzione barriera della pelle è compromessa, il che la rende meno capace di difendersi dagli agenti esterni, come allergeni, inquinanti e prodotti chimici irritanti.
La sensibilità cutanea può manifestarsi con arrossamenti, bruciore e pizzicore in risposta a stimoli che normalmente non provocherebbero reazioni. Per questo motivo, le persone con pelle secca devono prestare particolare attenzione alla scelta dei prodotti per la cura della pelle.
Per affrontare questo disturbo è necessario innanzitutto riconoscere i suoi sintomi. Solo così è possibile scegliere il trattamento più adeguato per alleviare il disagio, prevenire complicazioni e ristabilire il corretto equilibrio idrolipidico della pelle.
Cause
La pelle secca può essere causata da una combinazione di fattori esogeni ed endogeni, ciascuno dei quali contribuisce a danneggiare la barriera cutanea e a ridurre la capacità della pelle di trattenere l'umidità.
Tra i principali fattori endogeni che causano la pelle secca ci sono:
- barriera lipidica danneggiata e perdita di idratazione. I lipidi svolgono un ruolo fondamentale nel mantenere la pelle idratata, formando uno strato protettivo che impedisce l'evaporazione dell'acqua. Quando questa barriera viene compromessa, l'acqua evapora più facilmente, lasciando la pelle secca e disidratata;
- invecchiamento. Con l'avanzare dell'età, la pelle tende a diventare naturalmente più secca. La produzione di sebo diminuisce e la capacità di trattenere l'acqua si riduce, rendendo la pelle più soggetta a secchezza e alla comparsa di rughe. Questo processo è legato sia a fattori genetici che alla diminuzione di ormoni come gli estrogeni, che influenzano la produzione di oli naturali;
- carenze vitaminiche. La carenza di vitamine, in particolare le vitamine A, E e D, può influire negativamente sulla salute della pelle. Queste sono essenziali per la rigenerazione cellulare e per il mantenimento dell'integrità della barriera cutanea. La loro carenza può contribuire alla secchezza e alla fragilità della pelle;
- predisposizione genetica. Alcune persone sono geneticamente predisposte ad avere una pelle meno capace di trattenere l'umidità o più incline a produrre meno lipidi. Questo può rendere la pelle secca un problema cronico e difficile da gestire.
Tra le cause endogene della pelle secca vi sono anche alcune patologie, tra cui:
- psoriasi. È una malattia autoimmune che causa un’accelerazione del ciclo di vita delle cellule cutanee, portando alla formazione di placche squamose e secche. Questa condizione influisce notevolmente sulla capacità della pelle di trattenere liquidi, causando secchezza estrema;
- allergie cutanee. Possono causare infiammazione e prurito, che possono aggravare la secchezza della pelle. Reazioni allergiche a determinati alimenti, farmaci o prodotti cosmetici possono compromettere la barriera cutanea, rendendo la pelle più secca e irritata;
- ipotiroidismo. La riduzione dell'attività tiroidea può influenzare negativamente la salute della pelle, rallentando il metabolismo, riducendo la produzione di sebo e contribuendo alla secchezza cutanea;
- cirrosi epatica. Il fegato non riesce a metabolizzare correttamente le sostanze nutritive, il che può portare a carenze vitaminiche e, di conseguenza, alla secchezza cutanea;
- ittiosi. Un gruppo di malattie genetiche che si manifestano attraverso un'eccessiva secchezza e desquamazione della pelle;
- morbo di Hashimoto. È una malattia autoimmune che colpisce la tiroide, causando ipotiroidismo. Questo disturbo porta a una ridotta produzione di sebo, rendendo la pelle più secca e vulnerabile alle irritazioni;
- eczema atopico. Nota anche come dermatite atopica, è una condizione cronica che provoca secchezza, arrossamenti e prurito. Le persone con eczema atopico hanno una barriera cutanea compromessa, che porta alla perdita di idratazione e rende la pelle più suscettibile a irritazioni e infezioni;
- diabete. Può influenzare la capacità del corpo di trattenere l'umidità, causando pelle secca e prurito. L'iperglicemia cronica danneggia i piccoli vasi sanguigni e riduce la capacità della pelle di trattenere l'acqua, rendendola secca e più soggetta a infezioni;
- insufficienza renale. Può causare secchezza cutanea a causa dell'accumulo di tossine nel corpo e della ridotta capacità dei reni di mantenere l'equilibrio idrico. La pelle diventa secca, pruriginosa e più soggetta a screpolature.
Tra le cause esogene si menzionano, invece:
- ambiente e clima. Fattori ambientali come temperature rigide, vento e bassa umidità contribuiscono significativamente alla secchezza della pelle. L'aria fredda e secca priva la pelle della sua naturale idratazione, mentre il vento può ulteriormente irritarla, causando desquamazione e screpolature. Anche l'esposizione prolungata all'aria condizionata o al riscaldamento domestico può ridurre l'umidità dell'aria, peggiorando la condizione della pelle;
- uso di prodotti cosmetici aggressivi. Molti prodotti cosmetici e detergenti contengono sostanze chimiche aggressive che possono rimuovere gli oli naturali della pelle e compromettere la barriera cutanea. L'uso frequente di questi prodotti può portare a irritazioni e aumentare la secchezza cutanea, rendendo la pelle più vulnerabile a ulteriori danni;
- assunzione di determinati farmaci. Alcuni farmaci possono avere effetti collaterali che influenzano negativamente lo stato di salute della pelle. Diuretici, retinoidi orali e statine possono ridurre la produzione di sebo o alterare l'equilibrio idrico del corpo, contribuendo alla pelle secca.
Ci sono anche alcuni fattori di rischio che possono predisporre a questa condizione. Tra i principali troviamo il fumo, l'esposizione al sole senza protezione e la disidratazione. Il fumo contribuisce a ridurre l'afflusso di sangue alla pelle, privandola dei nutrienti necessari. L'esposizione al sole, invece, danneggia la barriera cutanea e aumenta la perdita di idratazione, mentre la disidratazione riduce la quantità di acqua disponibile per la pelle.
Per valutare il grado di idratazione cutanea, i dermatologi possono utilizzare strumenti specifici come il corneometro e l'evaporimetro. Il corneometro misura l'idratazione della pelle analizzando le proprietà elettriche dell'epidermide, fornendo una stima precisa del contenuto d'acqua. L'evaporimetro, invece, valuta la perdita d'acqua attraverso la superficie cutanea, fornendo un'indicazione del livello di disidratazione.
Questi esami strumentali sono utili per determinare lo stato di salute della pelle e per pianificare trattamenti adeguati.
Rimedi
I rimedi per la pelle secca sono molteplici e variano in base alla gravità della condizione. La gestione del disturbo richiede una combinazione di trattamenti volti a ristabilire l'idratazione, migliorare la funzione di barriera della pelle e ridurre il disagio associato alla secchezza cutanea.
Tra i rimedi naturali più efficaci, troviamo l'uso di oli vegetali, come l'olio di cocco, l'olio di mandorle dolci e l'olio d'oliva, che aiutano a reintegrare i lipidi della pelle e a trattenere l'umidità. Questi oli, applicati direttamente sulla pelle, creano una barriera protettiva che impedisce l'evaporazione dell'acqua e mantiene la pelle morbida ed elastica. Anche l'uso di burro di karité e aloe vera è consigliato: il burro di karité è ricco di acidi grassi essenziali e vitamine che aiutano a nutrire la pelle, mentre l'aloe vera ha proprietà lenitive e idratanti, che possono alleviare irritazioni e ridurre la sensazione di tensione.
L'alimentazione gioca un ruolo fondamentale nel mantenere la pelle idratata e sana. Una dieta equilibrata e ricca di vitamine e acidi grassi essenziali può contribuire a migliorare la salute della pelle. Alimenti ricchi di omega-3, come pesce grasso (salmone, sgombro), noci e semi di lino, aiutano a mantenere la barriera cutanea integra e a ridurre l'infiammazione.
Anche la vitamina E, presente in alimenti come avocado, mandorle e semi di girasole, è importante per la salute della pelle perché ha proprietà antiossidanti che aiutano a proteggere le cellule cutanee dai danni ambientali. È essenziale evitare alimenti troppo ricchi di zuccheri e grassi saturi, che possono favorire l'infiammazione e peggiorare la secchezza cutanea. Bere molta acqua è altrettanto importante per mantenere la pelle ben idratata dall'interno.
Per quanto riguarda i trattamenti cosmetici, è importante scegliere prodotti specifici per pelli secche, formulati con ingredienti idratanti e nutrienti. Creme a base di acido ialuronico, glicerina e ceramidi sono particolarmente efficaci nel trattenere l'umidità e ripristinare la barriera cutanea.
L'acido ialuronico è un umettante che trattiene l'acqua e aiuta a mantenere la pelle idratata, mentre le ceramidi sono componenti naturali della barriera cutanea che aiutano a riparare e proteggere la pelle. Anche l'uso di detergenti delicati, privi di solfati e alcool, è fondamentale per non rimuovere gli oli naturali della pelle e non peggiorare la secchezza.
Nei casi in cui la pelle secca sia causata da patologie sottostanti, come dermatite atopica o psoriasi, potrebbe essere necessario ricorrere a trattamenti farmacologici. Creme a base di corticosteroidi possono essere utilizzate per ridurre l'infiammazione e il prurito associati a queste condizioni.
In alcuni casi, il medico potrebbe prescrivere anche farmaci immunomodulatori o retinoidi, per migliorare la rigenerazione cellulare e alleviare i sintomi. È importante seguire le indicazioni del dermatologo e non assumere farmaci senza prescrizione perché un uso inappropriato potrebbe aggravare il disturbo.
Adottare alcuni accorgimenti può fare la differenza nella gestione della pelle secca:
- proteggere la pelle dai raggi UV, utilizzando di creme solari ad ampio spettro, è essenziale, anche in inverno;
- idratarsi adeguatamente bevendo almeno 1,5-2 litri di acqua al giorno aiuta a mantenere la pelle idratata dall'interno;
- utilizzare umidificatori d'ambiente può essere utile per mantenere un livello adeguato di umidità negli spazi chiusi, soprattutto durante l'inverno, quando il riscaldamento tende a seccare l'aria;
- eseguire peeling periodici, utilizzando prodotti esfolianti delicati, può aiutare a rimuovere le cellule morte e favorire il rinnovamento cellulare, migliorando l'aspetto della pelle.
Non sono previsti trattamenti medici specifici per la pelle secca, fatta eccezione per i casi in cui la secchezza sia associata a patologie dermatologiche o sistemiche. In questi casi, è importante rivolgersi a uno specialista per individuare il trattamento più adeguato.