Avere denti bianchi e brillanti è un desiderio comune, ma spesso ci si trova a fare i conti con un problema estetico diffuso: i denti gialli. Questa condizione può rappresentare non solo una fonte di disagio per chi ne soffre, ma anche un indicatore di cattive abitudini o di problematiche di salute orale. Vediamo quindi le cause principali dei denti gialli, i sintomi associati e i rimedi disponibili per affrontare efficacemente questo problema. 

Sintomi dei denti gialli

Il problema dei denti gialli non è soltanto una questione estetica, ma può rappresentare un segnale di problemi più profondi legati alla salute orale. L'ingiallimento dei denti può manifestarsi in modi diversi, variando per intensità, distribuzione e accompagnandosi talvolta ad altri sintomi orali.

Il primo e più evidente sintomo dei denti gialli è, naturalmente, la presenza di una colorazione che può variare dal giallo chiaro a tonalità più intense e scure, che può essere diffusa su tutta la superficie dei denti o localizzata in specifiche aree, come i margini gengivali o le superfici interne dei denti. 

La natura di questo processo può offrire indicazioni preziose sulle possibili cause. Ad esempio, una colorazione gialla uniforme può essere il risultato di una naturale usura dello smalto dentale o di cattive abitudini alimentari, mentre macchie gialle più localizzate possono indicare la presenza di accumuli di placca e tartaro.

Un altro sintomo comunemente associato ai denti gialli è la perdita di brillantezza dello smalto che porta i denti ad apparire opachi, privi della naturale lucentezza che caratterizza un sorriso sano. È una condizione che spesso è dovuta all'erosione dello smalto, la sostanza protettiva che copre la parte esterna del dente. Lo smalto sano è naturalmente bianco e riflette la luce, conferendo ai denti un aspetto brillante. Quando lo smalto si consuma, sia a causa dell'azione degli acidi alimentari che per altre ragioni, la dentina sottostante, di colore giallo, diventa più visibile, e i denti perdono la loro capacità di riflettere la luce, apparendo quindi più opachi.

I denti gialli possono anche presentare una superficie più ruvida al tatto; questa sensazione è spesso legata alla presenza di placca o tartaro che si accumulano sulla superficie dei denti e ne alterano la texture. Da una parte la placca crea una pellicola appiccicosa composta principalmente da batteri e residui alimentari, che se non rimossa tempestivamente attraverso una corretta igiene orale, si indurisce formando il tartaro. Quest'ultimo non solo conferisce ai denti un aspetto giallastro, ma crea anche una superficie irregolare e ruvida, difficile da pulire con il solo spazzolino. La ruvidità può essere particolarmente evidente quando si passa la lingua sulla superficie dei denti, rendendo facile percepire la presenza di depositi anomali.

Oltre al giallo uniforme, i denti possono presentare macchie o discromie, ovvero variazioni localizzate del colore, che possono essere di intensità e dimensioni variabili e spesso sono causate dall'accumulo di pigmenti derivanti da alimenti e bevande come caffè, tè, vino rosso o da tabacco. Le macchie possono essere localizzate in corrispondenza delle fessure dello smalto, dove la pulizia risulta più difficile, o lungo i margini gengivali, dove la placca tende ad accumularsi maggiormente. La presenza di macchie è un segnale che richiede attenzione, in quanto indica la necessità di migliorare le abitudini di igiene orale o di adottare trattamenti specifici per rimuovere le discromie superficiali.

In alcuni casi, i denti gialli possono essere accompagnati da un aumento della sensibilità dentale che si manifesta con fastidio o dolore durante il consumo di cibi e bevande calde, fredde o zuccherate. Bisogna ricordare che la sensibilità dentale è spesso il risultato dell'erosione dello smalto, che espone la dentina sottostante. La dentina è una struttura porosa e contiene piccoli tubuli che sono direttamente collegati al nervo del dente. Quando questi tubuli sono esposti, gli stimoli esterni possono raggiungere il nervo, provocando dolore o fastidio. L'ingiallimento e la sensibilità sono quindi spesso correlati, poiché entrambi derivano dall'usura dello smalto, che compromette la protezione naturale del dente.

La presenza di placca e tartaro è uno dei principali sintomi associati ai denti gialli; la prima è una sostanza bianco-giallastra composta da batteri, residui alimentari e saliva, che si accumula sui denti soprattutto nelle aree difficili da raggiungere con lo spazzolino, come gli spazi interdentali e i margini gengivali. Se la placca non viene rimossa regolarmente, si mineralizza e si trasforma in tartaro, una sostanza dura che aderisce saldamente alla superficie dei denti. Il tartaro ha un colore giallastro o marrone e contribuisce all'ingiallimento complessivo del sorriso. La sua presenza può inoltre causare infiammazione gengivale e predisporre allo sviluppo di gengiviti e altre patologie parodontali.

Le gengive infiammate possono essere un sintomo associato ai denti gialli, soprattutto quando la causa è la presenza di placca e tartaro: l'accumulo di questi depositi batterici lungo i margini gengivali può provocare l'infiammazione delle gengive, che appaiono arrossate, gonfie e possono sanguinare durante lo spazzolamento. L'infiammazione gengivale è un segnale importante che indica la necessità di migliorare l'igiene orale e di sottoporsi a una pulizia professionale per rimuovere il tartaro e prevenire ulteriori complicazioni.

L'alitosi, o cattivo odore dell'alito, è un altro sintomo frequentemente associato ai denti gialli, in particolare quando la causa è legata a una scarsa igiene orale: infatti, l'accumulo di placca e tartaro favorisce la proliferazione di batteri che producono composti volatili solforati, responsabili del cattivo odore. L'alitosi può essere un segnale di allarme che indica la presenza di problemi di salute orale non trascurabili e la necessità di migliorare le abitudini di pulizia dei denti e delle gengive. Inoltre, un'adeguata pulizia della lingua può contribuire a ridurre l'alitosi e a migliorare la freschezza dell'alito.

L'ingiallimento dei denti può avere un impatto significativo sulla sfera psicologica e sociale della persona. Molti individui che soffrono di questa condizione provano un senso di disagio o imbarazzo, che può influenzare la loro autostima e limitare le interazioni sociali. Il sorriso è uno degli elementi più importanti nella comunicazione non verbale e avere denti gialli può portare a evitare di sorridere o a coprire la bocca durante il parlare, con un impatto negativo sulla qualità della vita. Il disagio estetico è quindi un sintomo importante che non va sottovalutato, poiché può influire sul benessere emotivo e relazionale della persona.

Le cause dei denti gialli

Le cause dei denti gialli possono essere molteplici e comprendono sia fattori esterni, come l'esposizione a sostanze che macchiano lo smalto, sia fattori interni legati alla struttura stessa dei denti o a condizioni di salute.


L'alimentazione gioca un ruolo fondamentale nella colorazione dei denti: alcuni cibi e bevande sono noti per causare macchie e contribuire all'ingiallimento dei denti. Tra i principali responsabili troviamo caffè, tè, vino rosso e bevande gassate, che contengono pigmenti e acidi che si depositano sulla superficie dei denti. Anche alimenti come salse a base di pomodoro, curry, mirtilli e barbabietole possono lasciare macchie resistenti.

Oltre agli alimenti, il fumo di sigaretta è una delle principali cause dei denti gialli. La nicotina e il catrame presenti nel tabacco si depositano sullo smalto dentale, causando una decolorazione che può variare dal giallo al marrone. Anche il consumo di tabacco da masticare può avere effetti simili sulla colorazione dei denti.

Una corretta igiene orale è essenziale per mantenere i denti bianchi e sani: la mancata spazzolatura dei denti, l'assenza di utilizzo del filo interdentale e il mancato uso del collutorio favoriscono l'accumulo di placca e tartaro. La placca, se non rimossa regolarmente, si indurisce formando il tartaro, che ha una colorazione giallastra e rende i denti opachi. Il tartaro, una volta formato, può essere rimosso solo tramite una pulizia professionale dal dentista.

Lo smalto dentale è la sostanza dura e protettiva che ricopre la parte esterna del dente e quando si erode, la dentina sottostante, che è naturalmente di colore giallo, diventa più visibile, conferendo ai denti un aspetto giallastro. L'erosione dello smalto può essere causata da una dieta ricca di cibi acidi, come agrumi, pomodori, aceto e bevande zuccherate. Anche lo spazzolamento aggressivo dei denti con setole troppo dure può contribuire all'usura dello smalto, rendendo i denti più suscettibili all'ingiallimento.

Inoltre, con il passare degli anni, è normale che i denti diventino più gialli. Questo processo è dovuto principalmente all'usura naturale dello smalto, che con il tempo diventa più sottile, permettendo alla dentina sottostante di diventare più visibile. Inoltre, l'accumulo di pigmenti nella dentina e la perdita di minerali contribuiscono all'aspetto giallastro dei denti con l'avanzare dell'età.

La genetica gioca un ruolo importante nella predisposizione al colore naturale dei denti. Alcune persone hanno uno smalto dentale naturalmente più sottile o più trasparente, il che rende la dentina sottostante più visibile, conferendo ai denti un colore più giallo. Inoltre, le caratteristiche genetiche possono influenzare la composizione chimica dello smalto e la sua resistenza agli agenti esterni.

L'assunzione di alcuni farmaci può causare la decolorazione dei denti: gli antibiotici della famiglia delle tetracicline, se assunti durante l'infanzia o durante la gravidanza della madre, possono causare macchie permanenti sui denti in via di sviluppo. Anche l'uso di alcuni tipi di collutori contenenti clorexidina, utilizzati per trattare infezioni gengivali, può provocare macchie sui denti. Alcuni trattamenti medici, come la chemioterapia e la radioterapia, possono causare cambiamenti nel colore dei denti come effetto collaterale.

Infine, anche in trauma ai denti può causare una variazione del colore, che può andare dal giallo al grigio scuro; un episodio come questo può danneggiare lo smalto o compromettere il flusso di sangue al dente, causando una decolorazione nel tempo. In questi casi, il cambiamento di colore può essere un segno di necrosi pulpare e richiede un controllo dentistico.

Rimedi contro i denti gialli

Affrontare il problema dei denti gialli richiede un approccio personalizzato, che dipende dalla causa sottostante e dalla gravità del problema. Il primo passo per prevenire e trattare i denti gialli è mantenere una buona igiene orale: è fondamentale spazzolare i denti almeno due volte al giorno utilizzando un dentifricio al fluoro. Il filo interdentale dovrebbe essere utilizzato quotidianamente per rimuovere i residui di cibo e la placca dagli spazi tra i denti, aree difficili da raggiungere con lo spazzolino. Inoltre, l'uso del collutorio può aiutare a ridurre la presenza di batteri e a mantenere un alito fresco.

La pulizia dentale professionale eseguita da un dentista, nota anche come detartrasi, è un trattamento essenziale per rimuovere la placca e il tartaro accumulati sui denti. Il tartaro, una volta formato, non può essere eliminato con il semplice spazzolamento e richiede l'intervento di un igienista dentale. La pulizia professionale non solo contribuisce a migliorare l'aspetto dei denti, ma è anche fondamentale per la salute delle gengive e per prevenire patologie parodontali.

I trattamenti di sbiancamento dentale effettuati dal dentista sono tra i rimedi più efficaci per eliminare il giallo dai denti. I trattamenti prevedono l'utilizzo di agenti sbiancanti chimici, come il perossido di idrogeno o il perossido di carbammide, che agiscono sulla superficie dei denti per ridurre le macchie. Il trattamento può essere potenziato con l'uso del laser o della luce LED, che attivano l'agente sbiancante e accelerano il processo. Lo sbiancamento professionale è particolarmente indicato per chi presenta macchie estese e difficili da rimuovere con i prodotti da banco.

Esistono anche numerosi prodotti sbiancanti acquistabili senza prescrizione, come dentifrici sbiancanti, strisce sbiancanti e gel. Questi prodotti contengono agenti sbiancanti in concentrazioni più basse rispetto ai trattamenti professionali e possono essere efficaci per ridurre le macchie superficiali. Tuttavia, è importante utilizzarli con cautela e sotto la supervisione del dentista, poiché un uso eccessivo o scorretto potrebbe danneggiare lo smalto e aumentare la sensibilità dentale.

Da non sottovalutare anche alcuni rimedi naturali che sono spesso utilizzati per migliorare l'aspetto dei denti, come il bicarbonato di sodio e il perossido di idrogeno. Il bicarbonato di sodio ha un'azione abrasiva delicata che può aiutare a rimuovere le macchie superficiali, mentre il perossido di idrogeno ha proprietà sbiancanti. Tuttavia, è importante non abusare di questi rimedi fai-da-te e consultare sempre il proprio dentista prima di utilizzarli, per evitare di danneggiare lo smalto o di causare sensibilità.

Questi rimedi valgono poco se non si interviene sullo stile di vita: modificare alcune abitudini può contribuire a prevenire l'ingiallimento dei denti. Ridurre il consumo di alimenti e bevande che macchiano, come caffè, tè e vino rosso, è un passo importante per mantenere i denti bianchi. Smettere di fumare è altrettanto fondamentale, non solo per l'aspetto dei denti, ma anche per la salute generale. Bere acqua subito dopo il consumo di bevande colorate può aiutare a ridurre l'accumulo di pigmenti sui denti.

Una dieta ricca di frutta e verdura croccante, come mele, carote e sedano, può contribuire a mantenere i denti puliti in modo naturale. Questi alimenti hanno un'azione abrasiva delicata che aiuta a rimuovere la placca dalla superficie dei denti. Inoltre, il consumo di latticini, ricchi di calcio e fosfati, può contribuire a rafforzare lo smalto e a mantenerlo sano.




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