La sindrome premestruale (SPM) è un disturbo che colpisce molte donne in età fertile. Si manifesta solitamente nei giorni che precedono le mestruazioni, fino a 15 giorni prima.

Provoca una serie di sintomi fisici e psicologici, diversi da persona a persona. Quelli più comuni includono crampi addominali, mal di testa, gonfiore, irritabilità, ansia, depressione e affaticamento.

La SPM può avere un impatto significativo sulla qualità della vita delle donne che ne soffrono, perché interferisce con le loro attività quotidiane e con le loro relazioni interpersonali.

In questo articolo, esploreremo più nel dettaglio la sindrome premestruale, i suoi sintomi, le cause e le cure e i rimedi per aiutare le donne a gestire questo disturbo in modo efficace.

Sintomi

I sintomi della sindrome premestruale si manifestano in maniera differente in base alla persona, sia per la loro gravità, che per la tipologia. Alcune donne ne possono sperimentare solo di lievi, mentre altre possono accusare effetti così debilitanti che addirittura ostacolano il normale svolgersi delle attività quotidiane.

Si parla di sindrome vera e propria, però, solo quando ai sintomi fisici si associano cambiamenti psicologici e/o comportamentali.

Vediamo allora nel dettaglio quali possono essere i sintomi fisici:

  1. seno gonfio e dolorante: durante la SPM, i livelli di estrogeni e progesterone nel corpo possono fluttuare, facendo gonfiare il seno e rendendolo indolenzito. Questi sintomi possono essere aggravati da fattori come l'assunzione di caffeina o l'uso di contraccettivi orali.
  2. Crampi addominali: i crampi addominali sono causati dalle contrazioni dell'utero, che si prepara per il ciclo mestruale. Questi crampi possono essere lievi o intensi e possono durare da poche ore fino a diversi giorni.
  3. Ritenzione idrica: la ritenzione idrica durante la SPM è provocata dai cambiamenti ormonali, che sono in grado di influenzare anche la regolazione dei liquidi nel corpo. Questo può portare a gonfiore alle mani, ai piedi e alle gambe, nonché a sensazioni di pesantezza e gonfiore generale.
  4. Stitichezza: nel corso della SPM, i livelli di progesterone possono condizionare pure la motilità intestinale, generando stitichezza. In questo caso, è possibile avvertire sensazioni di pienezza, oltre che avere difficoltà nella defecazione a causa delle feci troppo secche.
  5. Diarrea: in alcuni casi, i mutamenti ormonali nella SPM possono scatenare la diarrea. Questa, in genere, si accompagna a crampi addominali e può arrivare persino a provocare nausea e malessere generale.
  6. Pancia gonfia: la SPM può procurare gonfiore addominale per la ritenzione idrica e le variazioni ormonali. Ciò crea senso di pienezza, gonfiore e disagio diffuso.
  7. Arti gonfi: la ritenzione idrica può rendere braccia e gambe gonfie durante la SPM. È possibile che questo sintomo renda più difficile riuscire a infilarsi scarpe o vestiti, specie quando i loro modelli sono particolarmente aderenti.
  8. Brufoli: l'aumento dei livelli di ormoni durante la SPM può anche far spuntare dei foruncoli sul viso, sulla schiena e su altre parti del corpo. Altri fattori come lo stress, l'uso di cosmetici o una dieta poco equilibrata collaborano a peggiorare questa problematica quando sono presenti.

Insieme ai sintomi fisici, nella sindrome premestruale si aggiungono sempre dei cambiamenti che compromettono il benessere psicologico e che possono arrivare a mutare i comportamenti di chi soffre di questo disagio:

  1. cambi di umore rapidi: durante la SPM, i livelli di estrogeni e progesterone spesso fluttuano molto velocemente, determinando mutamenti improvvisi dell'umore. Questi sbalzi possono variare da irritabilità e rabbia e tristezza, fino a sfociare in depressione nei casi più gravi.
  2. Difficoltà di concentrazione: i cambiamenti ormonali durante la SPM possono incidere sulla capacità di concentrazione. L'organizzazione del lavoro o dello studio possono risentirne, rendendo difficoltosa la gestione della vita quotidiana.
  3. Confusione e smemoratezza: la sindrome premestruale può indurre confusione e smemoratezza per i cambiamenti ormonali che condizionano le funzioni cerebrali. L'esecuzione dei compiti quotidiani può risultare più faticosa della norma.
  4. Ansia e insonnia: nel periodo premestruale, la sindrome può generare ansia e insonnia per gli sbalzi della fluttuazione ormonale, che influisce sul sistema nervoso. Si può avere, allora, difficoltà ad addormentarsi o ci si può svegliare più volte nella notte. Inoltre, affrontare le situazioni stressanti risulta più complicato.
  5. Calo del desiderio sessuale: durante la SPM, i livelli di testosterone possono calare e a ciò consegue una diminuzione del desiderio sessuale.
  6. Irritabilità e tristezza acuta: la SPM può provocare irritabilità e tristezza acuta, fino a sfociare nella depressione nei casi più gravi, inficiando la qualità della vita e dei rapporti personali.
  7. Stanchezza e affaticamento: la SPM può arrecare stanchezza e affaticamento quando gli ormoni stanno manipolando il sistema nervoso.
  8. Fame incontrollabile e voglia di dolci: gli ormoni che fluttuano durante la sindrome premestruale condizionano anche il metabolismo. La fame e la continua voglia di alimenti dolci possono indurre un aumento di peso e una certa difficoltà a mantenere una dieta equilibrata.

Per ottenere la diagnosi della sindrome premestruale (SPM) il medico si basa principalmente sull’analisi dei sintomi riferiti dalla paziente.

In genere ne richiede una descrizione dettagliata e indaga anche sulla loro modalità di insorgenza, nonché sull’intero ciclo mestruale e sulla storia clinica della paziente.

In alcuni casi, può richiedere esami del sangue o altri test per escludere altre patologie che possono presentare sintomi simili.

La diagnosi di SPM, a questo punto, viene confermata se i sintomi si verificano regolarmente durante il ciclo mestruale e se non sono presenti altre patologie che possano giustificarli.

Il trattamento della sindrome premestruale dipende dalla persona e può includere l'adozione di uno stile di vita sano, rimedi naturali o integratori di sostegno. Solo nei casi più gravi può essere prescritta la terapia farmacologica o la terapia ormonale.

In commercio, comunque, sono molte le soluzioni per tenere a bada questi effetti così debilitanti. L'importante è consultare sempre il parere di un esperto, prima di approcciarsi a qualsiasi rimedio.

Cause

Nonostante gli studi effettuati, le cause precise della SPM non sono ancora del tutto chiare. Tuttavia, ci sono diversi fattori che possono contribuire alla sua insorgenza.

Uno dei principali è l'instabilità ormonale. La sindrome premestruale, infatti, è causata principalmente dalle variazioni ormonali che si verificano durante il ciclo mestruale.

I livelli di estrogeni e progesterone nel corpo femminile fluttuano di continuo e queste variazioni possono provocare una serie di sintomi fisici e psicologici. In particolare, il progesterone sembra avere un effetto maggiore sulla SPM, poiché i suoi livelli diminuiscono poco prima del ciclo mestruale. Ciò può procurare gonfiore, crampi addominali, mal di testa e altri sintomi fisici.

Inoltre, i cambiamenti ormonali sembrano abbassare anche i livelli di serotonina, un neurotrasmettitore che regola l'umore, l'appetito e il sonno. Questa sembrerebbe essere una fra le origini principali delle ripercussioni psicologiche che la sindrome premestruale ha sulle donne.

Infatti, i livelli più bassi di serotonina possono innescare forti sbalzi d'umore, come anche una maggiore irritabilità, fino a sviluppare la depressione.

Altri fattori che sembrano collegati alla sindrome premestruale sono:

  1. stress: può influire sulla funzione ormonale e sul sistema nervoso, portando ad un aumento dei sintomi della SPM. Lo stress può comportare un aumento dei livelli di cortisolo, un ormone dello stress, che può incidere negativamente sulla funzione ormonale. Inoltre, lo stress può influire negativamente sul sistema immunitario, inducendo un aumento dei sintomi fisici della sindrome.
  2. Dieta: una dieta ricca di sale, zucchero e caffeina può aumentare la ritenzione idrica e aggravare i sintomi fisici della SPM. Inoltre, una dieta povera di nutrienti essenziali come vitamine e minerali può influenzare negativamente la funzione ormonale e il sistema nervoso. Inoltre, una dieta ricca di carboidrati e povera di proteine può compromettere i livelli di serotonina, conducendo ad un aumento dei sintomi psicologici della SPM.
  3. Età: le donne più anziane possono essere più suscettibili a sviluppare la sindrome premestruale. Ciò potrebbe essere dovuto a cambiamenti nella funzione ovarica e alla diminuzione dei livelli di estrogeni che si verificano durante la menopausa.
  4. Genetica: coloro che hanno una storia familiare di SPM possono essere più soggette a sviluppare il disturbo. Ciò suggerisce che ci potrebbe essere una componente genetica alla base della sindrome.
  5. Mancanza di esercizio fisico: la mancanza di esercizio fisico condiziona la funzione ormonale e il sistema nervoso, incrementando i sintomi della SPM. L'esercizio fisico regolare può aiutare, infatti, a ridurre il livello di stress e migliorare l'umore.
  6. Fumo: il fumo di sigaretta può sfavorire la regolarizzazione dei livelli di ormoni nel corpo, aumentando la gravità dei sintomi della sindrome premestruale.

Anche la mancanza di magnesio è stata identificata come una possibile causa della SPM. Il magnesio è un minerale essenziale che svolge un ruolo importante in molti processi fisiologici del corpo umano, tra cui la regolazione del sistema nervoso e muscolare, la produzione di energia e la sintesi proteica. Questo minerale è anche importante per la regolazione dei livelli di calcio, potassio e sodio nel corpo.

La carenza di magnesio può incidere sulla funzione ormonale e sul sistema nervoso, provocando un aumento dei sintomi della SPM. In particolare, il magnesio sembra avere un effetto positivo sulla regolazione dell'umore e dell'ansia, due sintomi comuni della sindrome. Inoltre, può aiutare a ridurre la tensione muscolare e il dolore associato ai crampi addominali.

Infatti, quella che svolge il magnesio è una funzione muscolare fondamentale: questa sostanza interviene in maniera diretta sul processo di contrazione e rilassamento dei muscoli. Quando il corpo della donna ha una buona riserva di magnesio, il minerale la aiuta a rilassare la muscolatura e a contrastare i crampi sia durante le mestruazioni, che durante la sindrome premestruale.

Inoltre, il magnesio coopera al normale funzionamento del sistema nervoso e aiuta ad alleviare la sensazione di stanchezza durante tutto le fasi del ciclo mestruale. Infine, aiuta a ripristinare l'equilibrio dei neurotrasmettitori, così da essere di supporto anche nel contrasto di sbalzi d'umore, stress e mal di testa.

Rimedi e cure per la sindrome premestruale

Esistono molti rimedi e cure disponibili per alleviare i sintomi della sindrome premestruale. Ogni donna, però, ha esigenze specifiche, poiché la concatenazione dei fattori scatenanti della sindrome è estremamente variabile da persona a persona, È importante, per tanto, consultare il proprio medico per trovare il trattamento più adatto alle proprie esigenze e per evitare effetti collaterali indesiderati.

In ogni caso, può essere utile avere una panoramica generale sui rimedi più efficace per tenere a bada i sintomi della SPM.

Tra i farmaci più comuni e di facile reperibilità, ci si può rivolgere a:

  1. antinfiammatori FANS: i farmaci antinfiammatori non steroidei (FANS), come l'ibuprofene, possono essere utili per ridurre i sintomi della sindrome premestruale, soprattutto i crampi addominali e il mal di testa. Questi farmaci agiscono bloccando la produzione di prostaglandine, le sostanze colpevoli dell'infiammazione e il dolore.
  2. Analgesici: gli analgesici, come il paracetamolo, possono aiutare a ridurre il dolore addominale e altri sintomi della sindrome premestruale. Tuttavia, è importante non abusare di questi farmaci, poiché possono causare danni al fegato e ad altri organi se assunti in dosi elevate o per periodi prolungati.

Anche migliorare il proprio stile di vita è uno step estremamente utile per contrastare la sindrome premestruale e ridurne la sintomatologia.

Fra i passi più importanti c'è sicuramente quello di smettere di fumare. In primo luogo, perché può migliorare la salute generale del corpo e ridurre il rischio di sviluppare malattie correlate al fumo di sigaretta. In secondo luogo, smettere di fumare può aiutare a ripristinare i normali livelli di ormoni nel corpo, riducendo la gravità dei sintomi della sindrome premestruale, oltre che a diminuire lo stress e l'ansia.

Oltre a eliminare questa cattiva abitudine, è possibile agire sulla dieta. Ecco alcuni cibi utili da mangiare per alleviare gli effetti della SPM:

  1. frutta secca: la frutta secca, come le noci, le mandorle e le nocciole, è ricca di magnesio, utile contro molti sintomi della sindrome premestruale.
  2. Legumi: i legumi, come i fagioli, le lenticchie e i ceci, sono ricchi di proteine e ferro, due nutrienti importanti per la salute del corpo. Inoltre, i legumi contengono anche fibre, che possono aiutare a regolare il transito intestinale e ridurre il gonfiore addominale.
  3. Cereali integrali: i cereali integrali, come il riso integrale, il farro e la quinoa, sono ricchi di fibre e carboidrati complessi, che sono in grado di fornire energia al corpo e ridurre la sensazione di fame.
  4. Verdure a foglia verde: le verdure a foglia verde, come gli spinaci, la rucola e il cavolo riccio, sono piene di vitamine e minerali, tra cui il ferro e il calcio, utili a ridurre i crampi addominali, la stanchezza e la stipsi.
  5. Frutta fresca: ricca di vitamine e fibre. Mangiare frutta fresca con regolarità è di sostegno per regolare il transito intestinale e ridurre il gonfiore addominale.
  6. Pesce: il pesce, in particolare il salmone e le sardine, è ricco di acidi grassi omega-3, nutrienti che possono favorire la riduzione dell'infiammazione e il dolore.
  7. Erbe: alcune tisane alle erbe, come quella alla camomilla e il tè alla menta, possono aiutare a diminuire lo stress e l'ansia, due fattori che contribuiscono ai sintomi della sindrome premestruale.
  8. Acqua: bere molta acqua può favorire la riduzione del gonfiore addominale e aiuta a mantenere il corpo idratato durante il ciclo mestruale.

Per raggiungere uno stile di vita sano e che aiuti contro la sindrome premestruale, però, anche l’attività fisica è essenziale. Praticarla con regolarità, aiuta a scaricare lo stress e ad allentare la tensione muscolare. È consigliabile praticare esercizio fisico in maniera moderata e praticare sport come camminare, nuotare o fare yoga, per almeno 30 minuti al giorno.

E a proposito dello yoga, questo è forse l’attività consigliata più spesso. In effetti, può alleviare i sintomi della sindrome premestruale grazie alla sua capacità rilassante e che permette di ridurre lo stress. Questa pratica aiuta a contrastare l'ansia e migliorare l'umore, due fattori che possono essere influenzati dalla SPM. Inoltre, lo yoga può contribuire ad affievolire i crampi addominali e il dolore del ciclo, grazie alla stimolazione del sistema nervoso parasimpatico.

Infine, esistono anche diverse tipologie di integratori in grado di migliorare la condizione della sindrome premestruale. Tra quelli più efficaci e comodamente reperibili in farmacia, troviamo:

  1. vitamine: alcuni integratori di vitamine, come la vitamina B6, possono essere utili per gestire i sintomi della sindrome premestruale, in particolare l'irritabilità e la depressione. In ogni caso, è importante non assumere dosi elevate di vitamine senza consultare il proprio medico.
  2. Magnesio: il magnesio è un minerale essenziale per il normale funzionamento del corpo e può essere utile per alleviare i sintomi della sindrome premestruale, in particolare i crampi addominali. Gli integratori di magnesio possono essere assunti sotto forma di capsule o integratori alimentari. In alcune formulazioni viene associato al potassio, per contribuire a un maggiore supporto energetico, o alla melatonina, così da favorire il rilassamento e agevolare il sonno.
  3. Fitoterapici: alcuni integratori fitoterapici, come l'agnocasto e la camomilla, possono essere utili per ridurre i sintomi della sindrome premestruale, in particolare l'irritabilità e la tensione.

Comunque, è sempre importante consultare il proprio medico prima di assumere qualsiasi integratore fitoterapico, alimentare o di vitamine. Soprattutto nel caso in cui si stiano assumendo altri farmaci, questi possono interagire con altri farmaci.

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